Queste le parole di Pasquale Padalino prima di partire per Lecce:
In questo momento bisogna dare precedenza alla gara. Il problema esiste ma è anche ingigantito da chi dice che in settimana abbiamo saltato allenamenti perchè convocati chissa dove. Noi ci siamo allenati e lo abbiamo fatto bene. Non parliamo poi di audio fatti girare con notizie sicuramente false. Noi, ripeto, dobbiamo pensare alla parita di Lecce.
Sento dire che la partita con il Cosenza l’avremmo portata a casa miracolosamente. Epoure non abbiamo subito un tiro in porta tranne l’occasione capitata a Mungo nel primo tempo come tante che abbiamo avuto noi in tante altre gare.
Il Lecce è una squadra forte e tra le candidate per andare in serie A. Noi abbiamo qualche assenza. Su tutte ovviamente quella di Gerbo, squalificato; Galano ha avuto la febbre e non è disponibile; tra gli indisponibili anche Ingrosso. Valuteremo all’ultimo anche Kragl che si è allenato solo ieri. Martinelli non sarà della gara per la riacutizzazione di un problema muscolare che lo aveva tenuto fuori anche contro il Benevento. Deli rientra la settimana prossima mentre Tonucci si è allenato ma non so se impiegarlo. Zambelli non si è allenato tutta la settimana e anche lui verrà valutato all’ultimo. Anche Deli non sarà della gara.
Mi dispiace che non ci siano i nostri tifosi mentre all’andata mi sembra che quelli leccesi vennero allo Zaccheria. Qualche striscione contro di me? Sarò indifferente a quello che succederà dentro e fuori dal campo. A me interessa la gara.
Dinanzi alle difficoltà la squadra ha sempre dimostrato di dare qualcosa in più. Poi, essendo un derby, sono certo che i miei calciatori riusciranno a fare una buona gara dal punto di vista caratteriale. Sappiamo che il nostro campionato sarà di sofferenza sino alla fine.
Chi tiene al bene del Foggia facesse il proprio senza invadere il campo degli altri ed evitando protagonismi. Si è detto che lo spogliatoio era rotto. Se fosse stato così sarebbe rimasto rotto soprattutto dopo le ultime vicende. Ed invece non è così. Ora però pensiamo alla gara.