Si è parlato tanto, si è ipotizzato di tutto ma il campionato incombe, la sfida con il Venezia è alle porte e le chiacchiere inevitabilmente lasceranno lo spazio al calcio giocato, ai punti, alla classifica.
Ora è giunto il momento di fare tutti corpo unico, di affrontare l’avversario di turno perchè mai come ora il risultato va oltre l’allenatore, i moduli, le scelte dei singoli.
Non è il momento di farsi del male da soli, atteggiamento che dovrebbe essere la direttrice di chi ha un fardello che si chiama penalizzazione, fardello che si porta tutti insieme perchè la serie B ma anche il calcio, in questo momento difficile della nostra città, non possono essere persi.
Queste ultime sei partite del 2018, quelle che ci dividono dal mercato e dall’eventuale sprint del girone di ritorno, devono portare i rossoneri, ancor prima della sospirata restituzione dei punti, fuori dalla zona retrocessione.
Il tutto può succedere solo con una unità di intenti che possa pensare ad ogni partita come ad una finale ma mai come l’ultima spiaggia perchè dopo una battaglia ce n’è sempre un’altra che può confermare, riscattare ma mai celebrare una resa.
Anni fa in gradinata faceva bella mostra uno striscione che recitava: “All’attacco brutti scimmioni!“. Ecco, ora ci serve una squadra anche brutta ma determinata a fare risultato e se non ce la fa da sola sarà necessario che la spinga la sua gente, quella che non si è mai tirata indietro, ovunque e comunque.
Evitiamo le polemiche, gli ultimatum, torniamo tutti a fare i tifosi. Questa categoria è troppo importante per questa città. Evitiamo di farci del male da soli.
Ora basta, andiamo a vincere!
