Ci sono delle partite che vengono decise da episodi e ce ne sono altre che se le aggiudica la squadra che ha meritato sul campo. Il Foggia passa dal derby perso immeritatamente grazie ad un episodio, a tempo quasi scaduto, favorito dai singoli che hanno messo in campo la loro esperienza, ad una partita allo Zaccheria dove ha vinto la squadra più forte.
Spesso le partite sono state decise da errori individuali, da errori di un reparto, questa volta no. Il Cittadella, pur segnando il suo secondo gol con una difesa rossonera distratta, ha comunque dimostrato di essere una squadra tosta, ben messa in campo, senza individualità importanti ma con una organizzazione di gioco costruita nel corso degli anni.
Il Cittadella, insomma, non ha avuto bisogno dell’episodio, come il Bari, per portare a casa i tre punti, è stato più forte dell’avversario senza alcun dubbio. Non ci sarebbe affatto da meravigliarsi se, da qui a qualche settimana, la squadra di Venturato si trovasse in vetta alla classifica.
Il Foggia ha giocato con gli uomini contati, il Foggia ha onorato la maglia per quel che ha potuto ma davanti all’evidente superiorità dell’avversario si è dovuta arrendere e probabilmente lo avrebbe fatto anche con la rosa completa.
Bisogna accettare il verdetto del campo con serenità, il Foggia deve salvarsi, deve essere determinato a vincere con chi ha il suo stesso obiettivo, non può pareggiare in casa con la Ternana ma ci sta che quando trova una squadra migliore che potrebbe magari inserirsi nella lotta al vertice, deve arrendersi all’evidenza.
Cerchiamo di recuperare gli uomini assenti, pensiamo a inserire a gennaio qualche elemento importante, proviamo a sconfiggere anche un po’ di malasorte, almeno per quello che concerne gli infortuni, e magari la squadra può cominciare ad avere una propria identità di gioco vincente ma sempre finalizzata a raggiungere la salvezza, l’obiettivo principale di questo imprevedibile campionato.