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O.F.E.S.O.

(Organizzazioni Festeggiamenti Eventi Sportivi Ottaviani)

di Mimmo Attini

Ed ora chi lo dice al sindaco di Frosinone? Con chi avrà organizzato i festeggiamenti? Chi gli spiegherà che il gioco del calcio prevede due squadre con rispettivi tifosi al seguito?
A Frosinone era già tutto pronto per festeggiare il ritorno diretto in serie A con il Foggia a fare da sparring partner.
Qualcuno parlava di goleada mentre il primo cittadino ciociaro riusciva addirittura a far vietare la trasferta ai tifosi rossoneri. Il suo slogan è stato quello di colorare lo stadio di giallo-blu, a cominciare dal settore che doveva essere riservato ai foggiani. La festa doveva cominciare già sugli spalti.
Ma chi lo dice al sindaco che festeggiare in anticipo spesso porta male? La sua richiesta di divieto è stata una vera “bruttura” del calcio e non ha sortito altro effetto se non quello di stimolare ancora di più l’orgoglio di undici ragazzi che con vigore si sono battuti contro 15mila ciociari.
Il Foggia esce a testa alta dallo “Stirpe” di Frosinone mentre i giallo-blu precipitano in uno psicodramma collettivo. E in queste condizioni dovranno affrontare i play-off.
I ragazzi di Stroppa hanno giocato con onore; hanno onorato il calcio e i propri tifosi. Hanno segnato senza eccedere nei festeggiamenti per rispettare il dramma di colleghi e tifosi avversari.
Grazie al Foggia se, nella giornata di venerdì, il calcio ha avuto la sua credibilità. I satanelli hanno giocato la loro partita senza fare sconti a nessuno, anzi stimolati ancora di più perché un provvedimento a dir poco discutibile aveva lasciato a casa i propri supporters, in nome di una già organizzata festa frusinate.
A Foggia siamo abituati a dire che “a procession s’ ved quann s’arritir”, probabilmente perché anche a noi è capitato lo stesso, quando in diverse occasioni abbiamo dovuto ingoiare bocconi amarissimi a pochi secondi dalla fine. E questo dovrebbe imparare chi aveva già deciso che i rossoneri erano lì a fare la comparsata di fine campionato.
Loro dovranno ricompattarsi per trovare gli stimoli mentali per giocarsi i play-off, e magari il loro primo cittadino dovrebbe evitare esternazioni del genere.
Ancora una volta, il Foggia e i suoi tifosi hanno lasciato il segno; e noi di questo ne siamo immensamente fieri.