Non è giusto soprattutto per chi anche a Perugia ha affollato il settore ospiti in modo esemplare e corretto.
Ci sarebbe piaciuto commentare una sconfitta maturata per merito di Breda, capace di mantenere guardinga la propria squadra in attesa dell’errore dell’avversario, cosa che succede sul primo gol. Avremmo voluto commentare un primo tempo nel quale i due allenatori giocano più di tattica che di tecnica non favorendo lo spettacolo. Avremmo voluto commentare un deludente 0-0 o la vittoria dell’uno o dell’altro per l’errore o il guizzo del singolo.
Invece no, una partita giocata da due squadre sicuramente in forma, viene condizionata dagli errori dell’arbitro prontamente rilevati dalle immagini televisive.
Lo stesso Breda ai microfoni di Sky, sul fallo di mani del suo difensore in area, non può far altro che ammettere l’errore.
Ci interessa poco delle buona o della malafede dell’arbitro, capiamo anche l’errore umano ma alla fine un risultato, che potrebbe coinvolgere due squadre che lottano per lo stesso obiettivo, può compromettere un traguardo da raggiungere a fine campionato.
Se anche in serie B ci fosse stata la Var, probabilmente in almeno in due dei tre episodi della gara del Curi, l’arbitro si sarebbe fermato ed avrebbe visto quello che in tanti, tantissimi hanno visto.
Peccato, pensavamo che ai tifosi fosse bastato ingoiare il rigore dell’andata a seguito del tuffo di Han ed invece puntualmente, siamo sempre certissimi che sia casuale, arrivano gli sbagli anche al ritorno.
Si dice che alla lunga gli errori arbitrali si compensano nell’arco di un campionato. A noi piacerebbe non vederne più e soprattutto non vorremmo vederne tanti tutti in una partita.