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Non ci resta che vincere!

di Massimiliano Contini

Foggia, Livorno e Carpi. La differenza tra queste tre squadre risiede semplicemente nella voglia di voler provare a salvarsi e portare a casa il risultato. Non che la compagine toscana e quella emiliana possano contare su una rosa di livello superiore a quella dei Satanelli, ma la differenza la sta facendo chi è subentrato sulla panchina e la voglia degli undici giocatori in campo. In quest’ultimo segmento, il Carpi è riuscito sabato scorso a vincere all’ultimo minuto grazie alla grinta e alla determinazione contro un temibilissimo Spezia. Il Livorno, da mesi dichiarato ormai spacciato, ha vinto domenica scorsa all’ultimo respiro contro il Venezia con il punteggio di 1-0 E il Foggia? Il Foggia è andato a “conquistare” un punto ad Ascoli, contro una squadra a dir poco modesta che nella partita giocata ieri sera contro la compagine rossonera pur non mettendo in campo il massimo della grinta ha comunque reso la vita difficile ai pugliesi fino all’ultimo minuto. Risulta davvero difficile comprendere le scelte di Padalino: com’è possibile andare ad Ascoli per non provare a vincere, dopo che in conferenza stampa si era dichiarato esattamente l’opposto? L’ingresso ritardato in campo di Kragl le ha superate tutte: da una parte c’era una squadra che comunque pur navigando tra mille difficoltà non ha mai smesso di lottare fino al 96’, dall’altra una formazione che necessita assolutamente di punti e che non fa nulla per provare a portare a casa l’intera posta in palio. Probabilmente Padalino penserà che giocare in casa contro il Cosenza sia meglio che giocare in trasferta contro l’Ascoli ormai quasi salvo…rimane comunque parecchio avvilente pensare che il pareggio equivalga alla vittoria, ma da gennaio in poi Padalino sembra aver inculcato questo nella testa di chi scende in campo. Sebbene si possa criticare il modulo, le scelte e i cambi di Padalino, allo stesso tempo non si può non commentare la scarsa intensità con cui i rossoneri sono scesi in campo ieri sera, a parte l’eurogol di Kragl (che nell’intervista post-partita ha dichiarato:”Sono contento per il gol ma bisognava vincere”) dov’è finita quella carica agonistica vista sabato sera contro Il Benevento? Allo Zaccheria ad un certo punto i campani non sapevano più da che parte farsi vista l’aggressività su ogni pallone dei giocatori del Foggia, ieri sera, invece, l’Ascoli ha giocato in ciabatte senza rischiare mai nulla, perché il Foggia sembrava la squadra già salva e non bisognosa di punti. Mancano solamente undici partite. Basta con i pareggi, in questo rush finale “NON CI RESTA CHE VINCERE”!!! Se alla fine Padalino riuscirà davvero a portare in salvo questa squadra avrà avuto ragione lui, ma resta ancora piuttosto oscuro il fatto di poter preferire un punto ad Ascoli piuttosto che tentare di conquistare la vittoria. Forza Foggia!!!!