Non era fatta dieci giorni fa così come non è tutto perso oggi. A Foggia si passa dall’entusiasmo alla depressione nel giro di poche ore. Al momento la squadra rossonera è in serie C grazie ad una sentenza di primo grado ai danni del Bitonto. È sacrosanto il diritto della squadra barese a ricorrere in appello per far valere i propri diritti ma di fatto al momento la sentenza gli è sfavorevole.
Le notizie trapelate in queste ore relative ad una difesa articolata e addirittura ad una variazione del regolamento vigente hanno depresso una città che forse aveva esultato un po’ troppo presto. Lo stesso presidente Felleca, intervenuto in tv per uno speciale dedicato a Pasquale Casillo, è sembrato non più così convinto come qualche giorno fa.
Bisogna restare con i piedi per terra, comprendere che al momento la partita è al primo tempo e il Foggia la conduce con ampio merito. Bisognerà soffrire qualche giorno ancora da una sponda e dall’altra con serenità e molta pazienza. Anche in questa occasione il silenzio della società e della piazza servirà ad aspettare il verdetto.
C’è ancora tempo per esultare o per leccarsi le ferite.
Non è ancora questo il momento.