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Ninni Corda, mai banale

di Mimmo Attini

Quello ascoltato in sala stampa, alla vigilia del match contro il Brindisi, è un Ninni Corda fuori dai soliti schemi. A dire la verità, il mister dei satanelli in ogni intervista non ha mai rilasciato dichiarazioni fin troppo banali e ripetitive; mai una banalità nei suoi discorsi.
Ma le dichiarazioni rilasciate nel pre-gara contro il Brindisi sono state particolarmente apprezzate dal popolo rossonero. La presa di posizione del mister, e di conseguenza della società, nei confronti del “palazzo” sono state di una potenza inaudita. Mister Corda ha tuonato, con forza e con lucidità, contro le decisioni del giudice sportivo, accusando sia il delegato della Procura Federale e sia lo stesso arbitro, di aver avuto un atteggiamento provocatorio e prevenuto nei confronti del Foggia.
Non sono passate inosservate le frasi del mister in cui chiede rispetto per la città e per i suoi tifosi, ammirati in tutta Italia per tifo e civiltà.
Il popolo del web è rimasto letteralmente colpito da questo atteggiamento. Era già capitato la settimana scorsa col presidente Felleca che, con veemenza gladiatoria, aveva “invitato” il presidente del Taranto a lasciare lo stadio perché irrispettoso nei confronti del Foggia. Ed ora è toccato al mister ritornare sui quei fattacci post derby per far valere le sue ragioni e quelle di un intero popolo.
I vari commenti sono tutti a favore di Ninni Corda. Lui sembra l’uomo giusto, per carisma e temperamento, per guidare i suoi ragazzi in questo campionato. Certo non mancano alcune critiche sul gioco, ma come sottolineato dallo stesso mister, oggi è importante fare più punti possibile perché i margini di miglioramento arriveranno con la crescita del gruppo partita dopo partita. L’allenatore dei satanelli non ha mai negato, nelle sue interviste, che ci sono cose che bisogna migliorare; non si è mai esaltato per una vittoria e non ha mai chinato il capo per una sconfitta. Per lui conta solo il lavoro duro, l’impegno che i suoi uomini devono mettere negli allenamenti, perché la cosa più importante è vincere la guerra finale.
Il Foggia ci sta provando con tutti i suoi uomini a vincere questa guerra finale e mister Corda è visto dai suoi ragazzi come il vero condottiero. È il primo a difendere i suoi ragazzi e la “sua” città adottiva ma, allo stesso tempo, pretende sacrificio e spirito di abnegazione da parte di tutti.
Non sappiamo cosa accadrà in futuro, ma un attaccamento così forte alla piazza e alla città da parte del duo Felleca-Corda, è qualcosa che ha conquistato tutti. Ha conquistato un intero popolo scottato dalla precedente gestione; un popolo che è stato letteralmente tradito da figli della stessa terra, e che vede nella nuova società e nel mister qualcosa in cui voler ancora credere.
Una cosa è certa, le dichiarazioni di mister Corda non saranno mai banali.