Finalmente il campo. Catania Foggia dovrà dirci se la squadra sarà riuscita ad estranearsi dalle vicende dell’ultima settimana anche se comprendiamo la rabbia di chi suda in campo per conquistare un risultato che viene vanificato a tavolino.
Le indicazioni, quindi, questa volta dovranno rassicurare tutti sulla capacità di reazione a quello che è sembrato un fulmine a ciel sereno.
Si potrà discutere ancora e tanto su eventuali responsabilità e sulla congruità della pena ma oggi è tempo di tramutare rabbia in prestazione, delusione in risultato.
Per fortuna, magra consolazione, il Foggia stava viaggiando sino a qualche giorno fa in una posizione di classifica soddisfacente e pertanto 4 punti in meno non solo lo riposizionano in piena corsa playoff ma lasciano intatte le possibilità di conseguire l’obiettivo stabilito ad inizio stagione.
Non è assolutamente il momento di polemizzare e di puntare il dito verso chicchessia, il pallone che rotola sul manto erboso ha avuto sempre il sopravvento su tutto e a Foggia la forza per rialzarsi e continuare a combattere non è mai venuta meno.
La squadra saprà andare a Catania con la giusta determinazione ma con una penalizzazione e tra l’altro, ironia della sorte, proprio contro chi si diceva che non era in grado nemmeno di iscriversi al campionato. Questo è.
(ph. Alessandro Forcelli)