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Lo sport che unisce e non divide

di Massimiliano Contini

In quest’epoca in cui invece di costruire ponti per mettere in comunicazione culture differenti, s’innalzano muri che distruggono di fatto i sentimenti fondanti dell’umanità e della società civile ossia l’amicizia e l’amore, lo sport in tutt’questo uragano rappresenta sicuramente l’alternativa principale alla becera cultura dell’individualismo, che ahimè sta sempre di più “infettando” l’animo delle persone.
Fortunatamente però, come dicevo poc’anzi lo sport è un’ isola felice in mezzo ad un mare d’egoismo.
E’ questa la riflessione che ho fatto dopo aver visto dal vivo, in quel di Roma, la bellissima e magnifica manifestazione chiamata “Giochi senza Barriere” ed organizzata dalla pluricampionessa paraolimpica di scherma Bebè Vio. Lo scorso 12 Giugno infatti nella capitale romana presso lo storico Stadio dei Marmi si è svolta una serata che aveva come primissimo scopo quello di mettere in comunicazione attraverso il ponte dell’amore e della solidarietà, utilizzando la goliardia ed il gioco, il mondo dello sport e della disabilità.
Quello che mi ha letteralmente fatto innamorare di quest’ evento è stata senza subbio L’UMILTA’ che i vari campioni dello sport e personaggi dello spettacolo hanno riversato sul prato dello Stadio dei Marmi. Dinnanzi a me racchiusi nello spazio di pochi metri c’erano come già detto Bebè Vio ma anche: Marco Mordente, Martin Castrogiovanni, Radja Nainggolan e tanti altri personaggi pubblici (non solo sportivi, come ad esempio Luciana tizzetto, Rudy Zerbi, Paolo Ruffini e tanti alti ancora) che hanno letteralmente donato amore e gioia a chi è più sfortunato di noi.
Ecco un’ultima riflessione che mi è sorta sul finire della favolosa serata romana è: “Chi è davvero un campione?” Ecco per il sottoscritto al di là dei trofei vinti, un vero campione è colui che nonostante il successo e la fama non si monta mai la testa, ma anzi, attraverso “l’influenza” che ha soprattutto sui giovanissimi trasmette dei valori giusti e sani come ad esempio l’amicizia, l’amore e soprattutto L’UMILTA’
“Prima di essere campioni siete uomini, con i vostri pregi e difetti, con cuore e difetti, aspirazioni e problemi. Anche se siete sempre personaggi, rimanete sempre uomini nella vita, portatori di umanità“. Papa Francesco