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Le semifinali di Coppa

di Salvatore Valerio

Juventus Milan 0-0

All’Allianz Stadium di Torino ha avuto inizio, dopo 95 giorni di stop, l’attesa ripresa del calcio che conta, con la prima semifinale di Coppa Italia. Testimonianza concreta di un ritorno alla “quasi” normalità. Il “quasi” viene evidenziato, in quanto lo stadio è privo di pubblico e tutto ciò ovatta e silenzia quel clima di partita colmo di tensione emotiva. Ma tant’è!
Prima della partita le due squadre disposte in cerchio nella metà campo, hanno reso omaggio ai veri campioni, in questi mesi di pandemia: un medico, una infermiera ed una operatrice sanitaria.
E’ stato uno zero a zero non privo di emozioni e con un inizio scoppiettante.
Un rigore fallito da Cristiano Ronaldo e subito dopo l’espulsione di Rebic che lascia dal minuto 16 del primo tempo, i rossoneri di Pioli in dieci.
Primo tempo più dinamico, in cui si è visto una buona Juventus che ha costretto il Milan a stare abbottonato nella propria metà campo. La squadra di Sarri ha il pallino del gioco che però non si concretizza con il gol.
Nel secondo tempo il Milan guadagna terreno, alzando il baricentro del gioco tenendo testa alla Juventus che, complice dei cambi effettuati dal mister juventino, perde i suoi riferimenti con le contemporanee tre sostituzioni. Sarri nel dopo partita farà “mea culpa” sostenendo che questi cambi hanno squilibrato la squadra. Da segnalare nel finale l’entrata in campo del giovane Colombo per il Milan. In conclusione passa la Juventus in finale e il Milan esce a testa alta.
Per la Juventus è la diciannovesima finale di Coppa Italia.
Nella Juve i migliori Alex Sandro,Dybala e Bentancur. Nel Milan oltre a Gigio Donnarumma ,Kjaer e Romagnoli.
Serata da dimenticare per Cristiano Ronaldo sotto la sufficienza.
Anche l’arbitro Daniele Orsato non ci è sembrato in forma. C’è voluto il VAR per confermare un rigore che in tanti hanno
visto.

 

Napoli Inter 1-1

Al San Paolo il doveroso omaggio, prima della partita, agli operatori sanitari del Cotugno che si sono impegnati in prima linea in questa dura battaglia al coronavirus.
Giunge subito il gol di Eriksen per i nerazzurri. Al secondo minuto un velenoso pallone dalla bandierina, trova impreparata la difesa del Napoli, in particolare il portiere Ospina e si infila in rete.
Gioca meglio l’Inter, il Napoli sembra psicologicamente colpito dal vantaggio della squadra di Conte, che più volte con Candreva e Lukaku sfiora il raddoppio.
Solo dopo la prima mezz’ora il Napoli inizia a giocare e con Mertens raggiunge il pareggio al minuto 41, riuscendo a sfruttare gli spazi con una ripartenza da manuale del calcio.
Rinvio immediato di Ospina per Insigne che resiste al recupero di Eriksen e libera al centro per Mertens, che con freddezza batte Handanovic. Mertens entra nella storia della squadra partenopea, come il miglior realizzatore, con i suoi 122 gol.
Nel secondo tempo si contano almeno tre occasione per l’Inter con Sanchez, Eriksen e Moses. Nonostante il forcing finale dei nerazzurri il risultato non cambia. Il pareggio consente agli uomini di Gattuso, in virtù della vittoria dell’andata, di giungere alla finale di Mercoledì prossimo contro l’altra finalista Juventus.
Sarà la decima finale di Coppa Italia raggiunta dal Napoli.