di Alessio Mangano
Siamo sempre in attesa dell’ufficialità dell’addio di Stroppa, dell’impegno di Nember ma sembra certo che per la prossima stagione sarà necessario ingaggiare un nuovo tecnico e sicuramente puntellare la rosa che dovrà rispecchiare le mutate esigenze tattiche.
La scelta non è semplice perché in questo momento sarebbe stato più logico continuare un progetto già cominciato che comunque ormai è naufragato e pertanto sarà necessario rimboccarsi le maniche.
Il periodo nel quale si comincia a programmare la stagione forse è proprio questo, ad un mese circa dal ritiro pre campionato, ma non dobbiamo dimenticare che il nuovo tecnico e la nuova rosa dovranno confrontarsi con una realtà che andrà sempre più a materializzarsi dal 22 giugno in poi. Nella più logica delle ipotesi, il Foggia potrebbe affrontare il campionato di serie B con una penalizzazione più o meno rilevante e questo potrebbe condizionare la scelta di un tecnico.
Inoltre, e anche questo è abbastanza logico, l’obiettivo di quest’anno verrebbe ridimensionato rispetto a quello che era previsto sino a qualche mese fa. Il Foggia dovrebbe provvedere, in tempi ragionevoli ed evitando passi falsi, ad azzerare l’handicap per poi riuscire a risalire le posizioni in classifica sino a raggiungere la salvezza magari anche con tranquillità.
Il nuovo tecnico, pertanto, dovrebbe avere delle caratteristiche precise: dovrebbe essere un buon motivatore, dovrebbe mantenere unito lo spogliatoio, dovrebbe convivere con una piazza esigente che potrebbe rumoreggiare se la strada diventasse fortemente in salita e dovrebbe avere una squadra pronta a correre e a combattere più delle altre per colmare il gap iniziale.
Non sarà una scelta facile, non può essere una scelta affrettata ma di certo il tempo non ti aspetta e comincia a diventare il tuo primo nemico.
Sempre in attesa del 22 giugno.