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L’Atalanta ancora sugli altari

Ecco la giornata 33 della serie A

di Salvatore Valerio

Atalanta Brescia 6-2
E’ un’Atalanta straripante ed esagerata.
Un marcia inarrestabile verso il secondo posto Inter permettendo.
Ci chiediamo insieme a Gasperini in che posizione di classifica sarebbe oggi la “Dea”, se non avesse perso dei punti per strada nella prima fase del torneo. Da 70 anni mai nessuno raggiungeva la quota dei 93 gol dopo 33 giornate. E’ dal 1960 che una squadra di A non segnava così. Per la cronaca era la Juventus di Charles, Sivori, Boniberti (quota 91).
In Europa solo il Bayern ha fatto meglio. E poi c’è Gosens. Unico difensore con 9 gol e 8 assist. Una statistica che sorride alla squadra nerazzurra bergamasca destinata a rimanere nella storia del calcio italiano e non solo. Parlando del derby lombardo c’è da evidenziare che già al secondo minuto andava a segno Pasalic (tripletta con gli altri due gol al 55^ e 58^). Al 25^ de Roon, al 28^ Malinovskiy al 30^ Zapata. Segnali di vita da parte del Brescia con Torregrossa all’8^, all’83^ Spalek. Non lo dice ancora la matematica, ma la squadra di Lopez è virtualmente in B.

Sassuolo Juventus 3-3
Dopo il 4 a 2 di Milano la capolista non si è più ripresa. La squadra bianconera non riesce ad amministrare il risultato. E’ una squadra senza motivazioni, senz’anima. Gioco a sprazzi, poche idee. Sarri era stato preso al timone della squadra per un cambiamento. Si può dire che questo cambiamento in positivo non ci è stato anzi… Pure con il Sassuolo la Juventus ha dimostrato i propri limiti mentali e tattici. La sensazione è che la squadra non ascolti da tempo le indicazioni del suo allenatore.
Se in Italia una squadra a mezzo servizio può bastare per mantenere la posizione di capolista ed andare avanti, in Europa non basta.
Se si analizza la partita ci si rende conto che, con esclusione dei primi venticinque minuti, la Juventus si è consegnata alla squadra di De Zerbi.
In gol prima Danilo al 5^ minuto ; il raddoppio di Higuain al 12^. Al 29^ Duricic per il Sassuolo riapre la partita. Berardi pareggia al 51^ e solo dopo tre minuti Caputo porta in vantaggio i neroverdi. I soliti cali ed amnesie della Juve! Al 64^ il pareggio di Alex Sandro che di testa mette in rete dopo un corner di Betancur, approfittando di un errore difensivo.
Le squadre si allungano ma è il Sassuolo che sembra crederci di più. Szczesny para tutto, risulta tra i migliori dei suoi, salva il pareggio che di questi tempi non è da buttar via.
Bravo De Zerbi ad aver preparato bene i suoi, mentre su Sarri aleggiano strani “rumors”.
Ad ogni buon conto, anche il Sassuolo ha giocato meglio della sua squadra.
Il prossimo scontro con la Lazio assume per Sarri il sapore di un’ultima spiaggia.

Negli altri campi la Samp prende tre punti d’oro con il Cagliari. Il Napoli non va oltre il pareggio con il Bologna anzi rischia qualcosa. Bella e rasserenante l’immagine di Gattuso e Mihajlovic seduti sulla stessa panchina. Il Milan raggiunge il Napoli al 6^ posto battendo il Parma.
La Roma continua la sua striscia positiva superando il Verona. Il Lecce perde malamente in casa con la Fiorentina vanificando le belle prestazioni e le speranze che avevano caricato l’ambiente con l’auspicio di uno sprint verso la salvezza.
Risultato ad occhiali tra Udinese e Lazio. Partita senza grosse azioni da gol ed emozioni.

Torino Genoa 3-0
Partita importante per entrambe in ottica salvezza. La spunta il Torino con un risultato che non ammette repliche e che consente ai granata di compiere un importante passo in avanti.
Il Genoa rimane quart’ultimo ad un punto dal Lecce. Nel prossimo turno i genoani sono attesi al Ferraris proprio contro i salentini, in una partita molto delicata che sarà fondamentale per il futuro dell’una o dell’altra squadra.
I gol : al 32^ Bremer; al 76^ Lukic; Belotti al 90^.

Spal Inter 0-4
Candreva al 37^ sblocca la partita . La Spal reagisce e con Petagna e trova una traversa dopo una deviazione.
Proteste della Spal. Al 40^ una uscita di Handanovic su Strefezza fa gridare al rigore quelli della Spal, ma l’arbitro Giua fa continuare.
Nel secondo tempo arriva il raddoppio ad opera di Buraghi che al 55^ supera il portiere spallino Letica con un bel destro dal limite.
Al 60^ il gol di Sanchez su assist di Biraghi, chiude la partita che nonostante il pesante passivo, viene giocata con impegno e dignità da parte della squadra di Ferrara. Ma è l’Inter che approfitta di una ingenuità difensiva della Spal andando a segno con Gagliardini al 74^.
Finisce qui.
Speranze quasi nulle per la Spal di Di Biagio in chiave salvezza, può iniziare a pianificare il prossimo campionato nella serie inferiore.
L’inter al secondo posto da solo a -6 dalla Juventus.