Sempre più Juventus e Lazio, ma l’Inter e l’Atalanta non mollano.
di Salvatore Valerio
Torino Lazio 1-2
Anche con il Torino alla Lazio riesce di rimontare e conquistare tre punti molto preziosi, per far sentire il fiato sul collo alla capolista Juventus.
Il Torino subito in vantaggio su rigore.
Dopo una punizione di Verdi c’è una girata di Nkoulou deviata con il braccio da Immobile.
L’arbitro Massa opta per il rigore che verrà trasformato da Bellotti (minuto 5).
Sanzionato con un giallo il fallo di mano di Immobile. Nel primo tempo si vede una Lazio che reagisce e nel finale di tempo va pure in gol con Luis Alberto, ma viene annullato per fuori gioco.
Secondo tempo. Al minuto 48 la Lazio pareggia con Immobile che sfrutta al meglio un passaggio filtrante di Luis Alberto. Adesso la Lazio gioca con fraseggi molto veloci ed il Torino abbassa troppo il baricentro del gioco. Al minuto 72 arriva il gol dei biancocelesti con Parolo. Alla squadra di Inzaghi non resta che gestire la partita sino alla fine, approfittando dei varchi che la squadra granata offre a Immobile e compagni.
Per il Torino tanta buona volontà, ma con questa Lazio non basta.
Genoa Juventus 3-1
Un’ottima partita della squadra di Sarri impreziosita da tre gioielli rappresentati dai gol di Dybala (50^), Ronaldo (56^) e Douglas Costa (73^). Un Genoa rinunciatario nel primo tempo mantiene lo zero a zero. Perin risulta decisivo per mantenere la sua porta inviolata. Due volte su Cristiano Ronaldo e su un colpo di testa di Rabiot (buona la sua prova).
Nel secondo tempo la manovra dei bianconeri risulta essere più avvolgente e rapida. Si spiegano così i tre gol. Il Genoa negli ultimi minuti riesce ad uscire dalla sua metà campo e firma il gol della bandiera con Pinamonti (76^) che approfitta di una leggerezza difensiva.
Nei cambi c’è da rimarcare l’esordio del giovane Olivieri nella Juventus che sostituisce Dybala e Higuain su Ronaldo. Dybala e Cr7 risulteranno i migliori in campo.
Ronaldo torna a prendersi il palcoscenico calcistico come attore principale. Secondo una stima fatta da Sky, il pallone alle spalle di Perin si è insaccato alla velocità di 105 Km/h.
Stavolta nessuna critica alla squadra di Sarri, ma solo applausi.
La risposta sul campo alla Lazio c’è stata eccome.
Il Genoa dovrà faticare molto per migliorare una classifica asfittica. Per uscire da queste sabbie mobili, in cui si trovano anche i cugini doriani, ci vuole più grinta ed un approccio alle gare più propositivo.
Inter Brescia 6-0
Gara dal punteggio tennistico senza storia.
Sei gol con sei marcatori diversi.
Young (5^) Sanchez; (20^) rigore; 45^ D’ambrosio; 52^ Gagliardini; 83^ Eriksen; all’88^ Candreva. Una curiosità : l’arbitro ha evitato il recupero, meglio per il Brescia.
Conte soddisfatto, il Brescia deve subito guardare avanti e dimenticare questa serata se vuol terminare in maniera dignitosa questo campionato.
Spal Milan 2-2
La partita che segna il ritorno in campo di Ibrahimovic negli ultimi 25 minuti, termina con un nulla di fatto. La suddivisione della posta serve a poco alle due squadre nei rispettivi obiettivi. Partita ricca di emozioni con la squadra di casa che avanti di due reti ( Valoti 13^) e un super gol di Floccari (30^), resiste per più di un ora in 10 (espulsione di D’Alessandro al 43^) all’assalto del Milan.
La squadra di Pioli al 79^ con Leao riapre la partita e grazie ad un autogol di Vicari (94^) i rossoneri pareggiano.
Atalanta Napoli 2-0
Nel primo tempo la squadra di Gattuso concede poco ai neroazzurri di Gasperini. Una retroguardia che con Koulibaly riesce a ben gestire gli assalti degli avanti atalantini.
Si ha la sensazione che Gasperini abbia impostato la partita senza esasperare da subito i ritmi, attendendo il momento opportuno per poter affondare. Da segnalare nella prima frazione di gioco la sostituzione del portiere Ospina infortunatosi dopo uno scontro di gioco con Caldara al 26^.
Nel secondo tempo i padroni di casa subito in gol con Pasalic di testa che raccoglie il cross di Gomez. Il Napoli cerca di reagire ma è l’Atalanta che raddoppia con Gosenz in contropiede dopo che Toloi sbaglia,calciando in maniera sbilenca. Il tiro sbagliato favorisce l’intervento di Goenz (55^) che insacca con un diagonale rasoterra. Il Napoli è in difficoltà mentre la squadra atalantina controlla senza grossi affanni. All’80^ viene annullato un gol a Milik per posizione di fuorigioco. Il Napoli spinge in avanti ma l’Atalanta porta a casa i tre punti.
La sempre più sorprendente Atalanta, con 60 punti, rimane sulla scìa dell’Inter al quarto posto, mentre il Napoli abbandona le sue speranze di rimonta verso le alte posizioni di classifica.
Roma Udinese 0-2
Una Roma deludente chiude i primi 45 minuti sotto di un gol. Al 12^ Lasagna supera Mirante.
La Roma non riesce ad alzare i ritmi di gioco.
Non riesce a sviluppare una manovra che possa mettere in difficoltà la difesa friulana.
A complicare le cose in casa romanista, ci si mette Perotti che al 29^ si fa espellere, per un pestone su Becao.
Il secondo tempo vede la Roma che tenta di reagire, ma è l’Udinese che si rende più volte pericolosa nelle ripartenze . Solo per l’imprecisione degli avanti friulani non si arriva al raddoppio.
Al 77^ arriva il gol di Nestorovski con una delle solite veloci ripartenze della squadra di Gotti.
Non succede più nulla sino al termine.
L’Udinese è a +6 sulla terz’ultima e può affrontare il proseguo del campionato con una certa tranquillità.
Per la Roma di Fonseca un momento poco felice.
Paga probabilmente le problematiche di natura societaria.
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Si registrano in questa giornata due importanti vittorie esterne : quella dei doriani a Lecce con la quale la squadra ligure fa un importante passo in avanti per la salvezza, e quella del Sassuolo di De Zerbi a Firenze in cui Defrel è autore di una doppietta. Va inoltre segnalata, la vittoria in casa del Verona contro il Parma. La squadra scaligera scavalca il Parma in classifica e si candida per un posto in Europa.
Bologna Cagliari 1-1
Verona Parma 3-2
Lecce Sampdoria 1-2
Fiorentina Sassuolo 1-3