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La tredicesima di ritorno in A

di Salvatore Valerio

Non si può non far accenno alle ultime partite di Champions della Roma e della Juventus. Chi si aspettava il riscatto del calcio italiano è stato accontentato anche se parzialmente (Lazio docet).
La Roma passa il turno ed è tra le prime quattro in Europa. Applausi! Facciamo tutti il tifo per la squadra della Capitale con l’augurio che continui ad andare avanti. Per Di Francesco e tutto l’ambiente giallo-rosso è una grossa soddisfazione che mancava da tempo.
Poteva esserci anche la Juventus …
E’ rimasto l’amaro in bocca per una qualificazione sfuggita per un rigore che mezzo mondo calcistico ha considerato dubbio se non addirittura inesistente.
Le considerazioni a caldo di Buffon hanno lasciato una scia di polemiche non tanto per il giusto risentimento esternato ma per la maniera in cui è stato comunicato questo stato d’animo.
Tutto si può dire su quella esternazione, sono state anche pubblicate vignette ironiche sui social, ma una cosa è certa non c’è stata da parte di Buffon quella stucchevole ipocrisia che spesso ascoltiamo nelle dichiarazioni del post-partita da parte di tanti calciatori delusi.
Comunque la Juventus, dimostrando orgoglio e forza tecnica, è uscita dalla competizione nonostante una prestazione che molto probabilmente rimarrà nella storia del calcio internazionale.
Mancò la fortuna non il valore!
La Lazio ha dilapidato nella trasferta di Lipsia tutto ciò che di buono aveva dimostrato all’andata.
……………………….
Nella tredicesima giornata di ritorno da rimarcare il fatto che non si sono segnati tanti goal e ci sono stati ben cinque risultati ad “occhiali”.
Specialmente nelle partite di un certo rilievo.
Nella lotta per non retrocedere il Cagliari vittorioso con l’Udinese ( ottava sconfitta consecutiva) fa un bel passo in avanti.
Così come il Genoa vittorioso col Crotone di Zenga.
Il Bologna affossa il Verona mentre la Spal formica guadagna un altro punto pareggiando con la Fiorentina, salendo di un punto sopra la zona pericolo.
Altra doppietta per il Beneventano Diabatè e di Politano del Sassuolo.
L’Inter non va in goal da 312 minuti.

Milan-Napoli 0-0
Il Napoli per poter stare al passo della Juventus deve vincere ed il Milan non può fare passi falsi per non perdere terreno dalla zona Europa League . Insomma due squadre con obiettivi diversi.
Il primo tempo con ritmi di gioco elevati è di marca rossonera che sembra in palla e non delude il pubblico di San Siro.
Il secondo tempo è meno spettacolare, si nota una supremazia della squadra campana.
Sarri fa entrare Milik al posto di un evanescente Mertens e sarà proprio il polacco al 92mo ad esaltare Donnarumma con una parata superlativa che salva il risultato.
Ci si aspettava di più da parte della squadra di Sarri.
Chi afferma che non è più il Napoli di qualche settimana fa dice il vero. Per carità la squadra partenopea ha sempre un gioco vivace fatto di rapidi movimenti e scambi veloci di palla, ma si è persa quella incisività ed anche quella mentalità che fin qui aveva consentito a Sarri ed ai suoi di tenere il passo della Juventus.
Per il Milan un punto importante per il proseguo di un campionato in ripresa.

Juventus-Sampdoria 0-3
La Juventus al pari delle grandi squadre supera un momento delicato nel migliore dei modi. Con un perentorio tre a zero fa volare i bianconeri a + 6 dal Napoli e si lascia alle spalle la infausta serata di Madrid.
Eppure la partita nel primo tempo era sembrata equilibrata con una squadra blucerchiata che rischiava poco su una Juventus abbastanza prevedibile. Ma sul finire del primo tempo entra Douglas Costa in luogo di Pjanic e con un cross permette a Mandzukic di colpire a volo e fare goal. Rotto ogni equilibrio.
Sempre con il piede “caldo” Douglas Costa crossa dalla destra consentendo a Howedes al 60° ( ritornato in prima squadra dopo mesi di assenza) di andare in goal con un bel colpo di testa in tuffo.
Ormai è solo la Juventus che fa la partita, la Samp abbassa il baricentro e non è più reattiva come nel primo tempo.
Nell’aria il terzo goal che arriva puntuale da parte di Khedira (75°) sempre con un pregevole assist di Douglas Costa.
Lo stesso qualche minuto dopo per poco non fa il quarto goal che sarebbe stato il suggello di una sontuosa prestazione.
Insomma una ottima prestazione da parte della squadra di Allegri che fa ben sperare per il raggiungimento degli altri due obiettivi importanti rimasti della stagione in corso : scudetto e Coppa Italia.
Per la Samp l’obiettivo europeo resta un punto importante che potrà raggiungere se migliora le prestazioni esterne dove la squadra ha lamentato qualche limite.

Lazio- Roma 0-0
Altra partita di cartello finita sullo zero a zero.
Partita dura per entrambe le squadre che si annullano vicendevolmente.
Non è stato uno zero a zero scialbo.
La Lazio è sembrata la squadra più in grado di andare a rete , questa sensazione si è avuta almeno sino a quando si era in parità numerica.
Infatti Radu è stato espulso per somma di ammonizioni
all’ 80°.
Presi due pali, uno da parte della Lazio ed uno da parte della Roma sul finire della partita.
Insomma la divisione dei punti lascia la Lazio e la Roma appaiate a 61 punti, subito dopo l’Inter a 60.
La lotta per il terzo posto in chiave Champions è avvincente.
Tutto può accadere.

Gli altri risultati:
Cagliari Udinese 2-1
Genoa Crotone 1-0
Chievo Torino 0-0
Atalanta Inter 0-0
Fiorentina Spal 0-0
Sassuolo Benevento 2-2
Bologna Verona 2-0