di Mimmo Attini
Se fosse stato Natale questo periodo, in cui le uniche cose che si leggono sui vari social sono soltanto numeri, avrebbe avuto senso .
“La squalifica sarà di 10 punti, anzi no ne saranno 15. Ma cosa state dicendo, saranno 6 e i giocatori coinvolti prenderanno 2 mesi o forse 3. Poi bisogna capire se Stroppa e Nember resteranno”
A sentire tutti questi numeri la tentazione di gridare “tombola” è enorme. Ma la verità è che il popolo rossonero sta vivendo la situazione con enorme disagio. L’ incertezza percepita è assolutamente destabilizzante. La piazza ha bisogno di sognare, di illudersi, di sapere se determinati giocatori verranno riscattati e quali saranno i nuovi acquisti. Una società di calcio vive essenzialmente di programmazione e questa apparente situazione di stallo mette ansia.
I tifosi foggiani il loro campionato lo hanno già vinto, soprattutto in trasferta: 24.400 supporters al seguito, in tutto il campionato di serie B è qualcosa di inimmaginabile considerando che al secondo posto c’è il Bari che lotta per la serie A e che ne ha fatti registrare 10 mila in meno.
Ed allora si spiega tutto questo malessere, questa impazienza, questo voler capire cosa sarà del nostro futuro, perché il tifoso rossonero vuole tornare a stupire per passione.
Fortunatamente il 22 giugno avremo già delle prime risposte ma per la fine dell’incubo bisognerà ancora aspettare i vari procedimenti.
A noi non resta che aspettare i diversi gradi di giudizio e magari già pensare cosa fare la prossima stagione per incantare e colorare i tanti stadi italiani da invadere festanti.