di Salvatore Valerio
Juventus: tre punti che profumano di scudetto.
Atalanta e Inter rallentano.
Milan spietato.
Al Genoa i tre punti nella sfida salvezza sul Lecce.
Verona Atalanta 1-1
Al Bendegodi la squadra di Juric ferma la corsa dell’Atalanta. Il primo tempo è stato equilibrato, non ci sono stati grandi azioni da gol. Accade tutto nella seconda frazione di gara. La squadra di Gasperini va in vantaggio al 50^ con Zapata che approfitta di un grave errore del difensore Gunter.
Gli scaligeri hanno una bella reazione, rispondendo al 59^ con Pessina, che pareggia. La difesa del Verona regge bene e non lascia spazi agli avanti nerazzurri.
Finisce in parità.
La flebile speranza che albergava nella mente dei bergamaschi di lottare per lo scudetto, probabilmente si spegne.
Ha inciso il pensiero della squadra verso la Champions nel prossimo mese di agosto? Un dato certo è che le partite di questa fine del campionato vanno inquadrate come dei test, in vista dei prossimi appuntamenti internazionali, per le squadre impegnate in tale competizione. Per il Verona una buona gara con un assetto tattico non dissimile da quello messo in campo dai più esperti e tecnicamente più forti uomini di Gasperini.
Cagliari Sassuolo 1-1
La squadra isolana è ormai lontana dalla zona pericolosa di classifica e cercherà di terminare nel migliore dei modi questo campionato. Il Sassuolo recrimina perché si è fatto raggiungere, nonostante la grande mole di gioco, in superiorità numerica per l’espulsione di Carboni, del Cagliari all’inizio del secondo tempo. Per la squadra di De Zerbi si riducono le possibilità di raggiungere la zona Europa League anche in considerazione dei difficili prossimi match
( Milan e Napoli). I gol : al 12^ Caputo; al 63^ Joao Pedro per il Cagliari.
Milan Bologna 5-1
Rossoneri spietati anche contro i rossoblu di
Mihaijlovic. Gioca bene la squadra di Pioli che mostra più motivazione del Bologna.
Dopo la ripartenza è con l’Atalanta la squadra che ha fatto meglio. Sesta vittoria in otto partite nelle quali ha messo a segno 25 gol.
Il Milan parte forte: al 10^ apre le marcature Saelemaekers con un rasoterra. Al minuto 24 Calhanoglu raddoppia. Bologna frastornato.
Sul finire del primo tempo trova la forza di reagire con Tomiysasu che dimezza lo svantaggio.
Nel secondo tempo il terzo gol ad opera di Bennacer . Al 57^ il gol di Rebic . Sul finire della partita la rete di Calabria.
Ibra non c’è nel tabellino dei marcatori e quando viene invitato ad uscire intorno al 16^ del secondo tempo per Leao, diventa furioso e dà un calcio ad una bottiglietta.
Non è stata un grande serata per lui.
Parma Sampdoria 2-3
E’ un Parma che non ti aspetti! Chiude il primo tempo in vantaggio di due reti, sarebbero potuti essere di più, surclassa la squadra di Ranieri. Nel secondo tempo la squadra di D’Aversa si scioglie come neve al sole. La Samp, padrona del campo, da subito fa comprendere che i secondi 45 minuti saranno diversi dai primi. Chabot al 48^; al 69^ Quagliarella. Il sorpasso ad opera di un sempre più determinante Bonazzoli al 78^. Nel primo tempo di Gervinho (18^) e Bereszynski (40^), i due gol del Parma.
La Samp alla sua 5^ vittoria consecutiva, si prepara al derby col Genoa, supera in classifica il Parma, che continua nella sua striscia negativa di 6 sconfitte nelle ultime 7 giornate.
Genoa Lecce 2-1
Considerato uno spareggio salvezza.
Il Genoa compie con inaudita sofferenza un allungo importante nei confronti dei giallorossi pugliesi ai quali non rimane che aggrapparsi alla matematica.
Il primo tempo chiuso in vantaggio dal Genoa grazie al gol di Salabria al 7^, è di marca leccese che però non riesce a capitalizzare la mole di gioco espressa. Mancosu sbaglia anche un rigore. Nel secondo tempo si fa perdonare l’errore andando in gol al 60^ con un tiro che assume una strana traettoria che inganna Perin. Il Genoa cerca di reagire ma corre grossi rischi in difesa : Barak per poco non segna il gol del vantaggio del Lecce al 68^. Sulle due panchine cresce l’agitazione a testimonianza dalla importanza della posta in palio. Al minuto 81 il gol del Genoa alquanto fortunoso. Un tiro di Jagiello si stampa sulla traversa la palla rimbalza sulla schiena del portiere Gabriel e va in porta.
Gli ultimi minuti sono di grossa sofferenza per la squadra ligure che alla fine però conquista l’intera posta.
Brescia Spal 2-1
Fiorentina Torino 2-0
Udinese Napoli 1-2
Il Brescia si toglie lo sfizio di battere la Spal, mentre la Fiorentina battendo il Torino sale in classifica in posizione tranquilla.E’ invece il Torino che deve guardarsi le spalle . Il Napoli,pur con sofferenza, sul filo di lana con Politano, ha la meglio sull’Udinese.
Consolida il sesto posto alla pari con un Milan in salute.
Roma Inter 2-2
Ci si aspettava una partita diversa da parte dei nerazzurri di Conte. A fare la partita è stata invece la Roma. Eppure le motivazioni dell’Inter erano grosse in quanto, dopo la scorsa partita, la squadra veniva considerata come quella che poteva competere con la Juventus per il titolo.
Al 15^ la rete di de Vrij illude i nerazzurri.
Il meritato pareggio della Roma con Spinazzola al 46^. Si chiudono i primi 45 minuti interessanti,ma con poche occasioni da rete. Nel secondo tempo, precisamente al minuto 54, viene annullato un gol a Lautaro Martinez per fuorigioco.
Al 57^ il vantaggio della Roma per merito di
Mkhitaryan che anticipa tutti, anche il suo compagno di squadra Dzeko, mettendo la palla in rete. Dopo il gol la Roma cresce sul piano del gioco e si appoggia allo bosniaco molto abile a difendere palla e a far ripartire i suoi. C’è la girandola dei cambi. Nell’Inter entra Lukaku ed è lui che sigla dagli 11 metri, all’87^ minuto, il pareggio . Rigore assegnato per un evidente fallo di Spinazzola ai danni di
Moses in area. Finisce in parità con i nerazzurri forcing negli ultimi minuti. Il pareggio non serve a nessuna delle due squadre. Nel dopo partita Conte si lamenta, con una certa rabbia, del calendario che danneggerebbe la sua squadra per i pochi giorni di recupero. I numeri dicono che per l’Inter non è una stagione negativa anzi. Una nota stonata è che la squadra perde la giusta concentrazione nelle partite decisive .
Juventus Lazio 2-1
Big match della giornata in chiave scudetto.
Primo tempo non a ritmi elevati in cui si segnalano il palo colpito da Alex Sandro al 12^, ed una bella sgroppata di Rabiot al 35^ che si conclude con un insidioso tiro che costringe Strakosha a deviare in angolo.
Al 43^ il palo colpito da Immobile. La Lazio esce alla distanza dopo una mezz’ora di supremazia della Juventus.
Nel secondo tempo (48^)Ronaldo calcia di potenza e Bastos con il braccio largo devìa di mano.In un primo momento Orsato dà una punizione dal limite, ma su segnalazione va a vedere al Var le immagini e assegna il rigore. Il fallo di mano è fatto in area.
Cr7 dagli undici metri non sbaglia.
Dopo il gol subìto, la Lazio si riversa nella metà campo bianconera offrendo spazi per ripartenze. Al 54^ una palla persa da Luiz Felipe a centrocampo come ultimo uomo, consente a Dybala un contropiede micidiale. Ronaldo raccoglie il preciso passaggio e va facilmente in gol . Al 68^ un colpo di testa di Cristiano si stampa sulla traversa. Ma all’82^ torna in partita la Lazio grazie ad un errore di Bonucci che irrompe su Immobile con un calcione dopo che aveva titubato in area su un pallone innocuo. C’è rigore e cartellino giallo per il difensore bianconero. Ciro Immobile mette alle spalle di Szczesny. Nonostante l’impegno massimo dei giocatori di Inzaghi il risultato non cambia.
Vittoria fondamentale per la squadra di Sarri che mette una seria ipoteca sulla conquista del nono scudetto di fila. Per la Lazio che ha fatto il possibile continua il periodo negativo. E’ la quarta sconfitta in 5 gare .
Con i gol di oggi, Immobile e Ronaldo si dividono il primo posto a quota 30, nella speciale classifica dei marcatori.