di Rosario De Rosa
Mi dispiace per questa situazione del Foggia Calcio, mi sveglio e vorrei che sia solo un brutto sogno e invece non è così.
Purtroppo a Foggia il calcio è visto come la vita, c’è molta, troppa pressione e passione e vorrei che sia così anche per tutti i problemi che attanagliano la nostra città: la disoccupazione, la povertà, l’inciviltà, le strade rotte, e chi più ne ha più ne metta.
Vorrei che per ogni articolo scritto dopo la sconfitta col Perugia ci fosse stato un altrettanto per tutti i mali di questa città!
Sia chiaro, non posso risolvere tutti i problemi del mondo, a stento riesco a mettermi d’accordo con i due neuroni che ho in testa, però ora bisogna ripartire: insieme!
Sono positivo e propositivo, anche io mi sono sfogato dopo la sconfitta e nessuno si deve offendere, proprio per il bene di tutti; ora, però, bisogna ripartire con la testa, con lo spirito giusto, guardando insieme a questo unico obiettivo che è la salvezza e che quest’anno sembra benedettamente difficile.
Tutti siamo allenatori, tutti siamo direttori, tutti sappiamo come mettere in porta la palla in quale è la squadra certamente vincente, però difatti solo quello che stanno ora lo fanno, anche se in modo civile e democratico a nessuno deve essere tolto il diritto di dire quello che si pensa: d’altronde, com’è che dicevamo da ragazzi ‘chi si offende è un fetente’!
Ho fiducia nei giocatori, sono assolutamente convinto che scendono in campo per vincere e dare il meglio di sé; ho fiducia nella società, che sta facendo tanti sforzi e che ne farà ancora, per il bene del Foggia e di Foggia; ho fiducia in Padalino, che sa cos’è il pallone e come devono essere risolti i problemi.
Ora bando alle ciance, si riparte!
Io sto con voi, ragazzi!