di Mimmo Attini
Probabilmente i “capoccioni” di Eleven Sport staranno ancora verificando le connessioni perché un flusso così anomalo e di massa in una sola serata è un dato che va comunque capito e studiato se si vogliono evitare altri “crash”.
Il tutto non in una serata qualunque se si considera che su RAI 1 c’era la Nazionale Italiana di Roberto Mancini.
Non c’è nulla da fare, ma quando in campo cominciano a correre quelle maglie rossonere, il popolo foggiano è sempre lì in prima fila.
Mai sapremo se erano in tanti ad aspettare un crollo casalingo dei satanelli per ribadire concetti contro la società. Siamo invece certi che nel vedere quella palla gonfiare la rete, prima sotto la Nord e poi sotto la Sud, tutto il “popolo rossonero” abbia urlato di gioia.
Ci sono momenti in cui ci siamo sempre compattati e l’esordio casalingo contro i lucani è stato uno di questi.
Se per le curve uno è degno di quella maglia solo se in campo da l’anima correndo per tutti i 90 minuti, allora la partita col Potenza ha dimostrato che questi ragazzi hanno onorato e sudato quella casacca.
Qui si vuole semplicemente ringraziare quei ragazzi che hanno veramente capito cosa vuol dire giocare nel Foggia.
Da queste parti siamo abituati a fallimenti, retrocessioni per mancate iscrizioni, penalizzazioni varie, eppure per 95 minuti abbiamo goduto nel vedere nel nostro tempio, lo Zaccheria, una squadra di ragazzi lottare e dare battaglia ad una squadra ben assortita come il Potenza.
Grazie ragazzi e benvenuti nel mondo rossonero, un mondo da 13.000 connessioni per una partita di serie C.