Si comincia a respirare un’aria nuova, si comincia a parlare di calcio, di ritiro e per un po’ si mettono da parte fidejussioni, closing e quote societarie.
Il merito è sicuramente di Eziolino Capuano che, nel giorno della presentazione, riesce, con le sue parole, a cambiare registro e a provare a risvegliare entusiasmi.
Diciamo subito che, per la serie C, la società non poteva scegliere allenatore migliore essendo Capuano un tecnico esperto della categoria e capace di lavorare bene anche in piazze esigenti come quella di Foggia.
Il 2 settembre è partita la stagione rossonera, non solo perchè abbiamo visto le auto dei calciatori partire dallo stadio per raggiungere il ritiro di Trevi, ma perchè finalmente si è sentito parlare di moduli, di calciatori, di intenzioni da sviluppare sul terreno di gioco.
Questa volta siamo certi che non si tratta di un mister in panchina condizionato dalla tribuna. Capuano ha tanta di quella esperienza che saprà fare le sue scelte da solo, saprà caricare la squadra, saprà entusiasmare la tifoseria.
Le parole del tecnico hanno fatto percepire il suo essere orgoglioso di sedere su quella panchina prestigiosa, panchina sulla quale sono passati personaggi che hanno fatto e stanno facendo la storia del calcio nazionale.
Riteniamo infine che la rosa numericamente risicata sia una risorsa in questo momento. Allenatore e direttore tecnico avranno tutto il tempo per arricchire l’organico con scelte mirate e con l’obiettivo di essere competitivi in un campionato che sembra più una B2. Questo è un allenatore che vuole vincere, che non si accontenta e siamo certi quindi che il Foggia quest’anno saprà farsi valere su tutti i campi.