di Salvatore Valerio
L’infezione da coronavirus costringe allo stop delle partite di tutti i campionati in Veneto e Lombardia per un Decreto d’urgenza del Governo. Pertanto le partite Atalanta Sassuolo, Inter Samp, Torino Parma e Verona Cagliari sono rinviate.
In questo clima, alquanto surreale, i match giocati svolgono un importante ruolo di svago e distrazione per qualche ora. In altri termini fanno dimenticare certi eventi gravi di cronaca che trasmettono e spesso amplificano, apprensioni.
La sesta giornata di ritorno inizia il venerdì con :
Brescia Napoli 1-2
Dopo la prima frazione di gara in cui il Napoli soffre per un buon Brescia che va meritatamente in vantaggio con Chancellor al minuto 26, gli azzurri di Gattuso rimontano in dieci minuti e prendono l’intera posta.
Prima pareggia Insigne su un rigore assegnato da Orsato dopo aver visto al VAR il tocco di mano di Mateju in area.
Una curiosità su Lorenzo Insigne: nella gestione Gattuso sembra rinato. E’ quello che ha realizzato più gol per il Napoli in tutte le competizioni.
Trovato il pareggio gli azzurri partenopei si proiettano con maggior vigore all’attacco.
Al 54^ ecco il gol del sorpasso. Una incredibile quanto pregevole conclusione dello spagnolo Fabian Ruiz, un sinistro a giro che termina nel sette e che vale il prezzo del bigletto. Nel finale Balotelli sfiora il pareggio e con qualche sofferenza il Napoli porta a casa un prezioso successo che serve a risalire la classifica ed affrontare con una certa serenità il prossimo difficile impegno di Champions League di martedì, contro il Barcellona .
Bologna Udinese 1-1
Al 33^ Okaka sblocca il risultato portando in vantaggio l’Udinese. Un primo tempo abbastanza equilibrato con poche occasioni da rete. Un Bologna in emergenza ha nella seconda frazione di gioco una buona reazione che lo porta nel finale della partita, al pareggio con Palacio che intercetta un pallone su cui va a vuoto Orsolini .
Spal Juventus 1-2
Nel match “testa coda” si segnalano per la Juventus due gol ( Cr7 al 39^,Ramsey al 60^) un palo di Dybala, una traversa di Cristiano Ronaldo un gol annullato, un’ottima prestazione del portiere spallino Berisha. Assente Pjanic, ritorna in squadra Chiellini. In questa partita si sono visti buoni fraseggi e trame di alta classe da parte della Juventus contro una Spal che ha fatto ciò che andava fatto , ben messa in campo da Gigi Di Biagio e che per un certo periodo ha chiuso ogni varco alla squadra bianconera, che ha fatto delle incursioni veloci sulla destra di Cuadrado e Danilo un punto di forza.
Ma … nonostante il grande tasso tecnico della squadra di Sarri anche oggi ha subìto il ritorno dell’avversario con quel gol su rigore assegnato al 69^ da La Penna in maniera alquanto “sui generis” con l’ausilio di un VAR scassato che non ha mostrato nulla.
Petagna dal dischetto non sbaglia.
Ci sono delle note positive da rimarcare.
Oltre al ritorno di Chiellini, l’undicesimo gol consecutivo di Cristiano Ronaldo che consente al campione portoghese di eguagliare i record che furono di Batistuta e Quagliarella. Senza dimenticare che il totale dei gol di questa stagione (21) furono quelli messi a segno durante l’intera stagione dello scorso anno.
Tornando al VAR ed al rigore, sono molto esplicative le parole di Maurizio Sarri alla fine della gara: “oggi abbiamo preso gol dal Var che non funzionava, fosse successo a parte invertite sarebbe venuto giù il mondo”.
Fiorentina Milan 1-1
Come è strano il calcio! In undici contro undici risulta essere più forte il Milan.
Con un uomo in meno sembra essere più squadra la Fiorentina. Si sintetizza così una bella ed emozionante partita finita in parità.
Dopo un primo tempo intenso ma senza reti il Milan sblocca la gara con Rebic al 56^.
Nel primo tempo (35^) un gol annullato ad
Ibrahimovic al VAR per un controllo fatto col braccio dallo svedese prima di andare in gol.
Con le nuove regole fuori area anche se il braccio è paralllelo al corpo, l’impatto con la palla viene sanzionato .
Il colpo di scena al 62^, quando il brasiliano Dalbert stende Ibra al limite dell’area. Calvarese prima estrae il giallo ma richiamato al Var trasforma in rosso il cartellino mandando anzitempo nello spogliatoio il difensore viola. Da qui in poi la partita cambia volto ed è la Fiorentina di Iachini che prende le redini del gioco raggiungendo su rigore il meritato pareggio, grazie all’ex Cutrone che viene abbattuto in area da Romagnoli. Dal dischetto Pulgar non sbaglia (85^).Gli ospiti non ci stanno con la testa e le gambe e nonostante la superiorità numerica faticano a far girar palla. Nei quattro minuti di recupero c’è grossa sofferenza per il Milan.
Per poco Caceres prima e Vlahovic poi, non portano in vantaggio la Fiorentina.
Non c’è più tempo e la partita finisce in parità. Per il Milan una occasione persa, per la Fiorentina di Iachini bisogna ripartire dal sontuoso secondo tempo per poter scalare la classifica.
Genoa Lazio 2-3
Continua il sogno scudetto della squadra di Inzaghi che si impone a Marassi in un match ricco di emozioni e molto combattuto.
Il tempo di disporsi in campo e subito la Lazio va in gol al secondo minuto con Marusic.
Il primo tempo si chiude con la Lazio in vantaggio di un gol nonostante che il Genoa sia cresciuto con il passar dei minuti sfiorando il pareggio.
Nel secondo tempo al 51^ il raddoppio dei biancocelesti ad opera di Ciro Immobile, che raccoglie un pallone vagante in area e con un micidiale tiro rasoterra batte Perin.
Al 57^ un Eurogol ad opera di Cassata accorcia le distanze e riapre la partita con un destro a giro sotto il sette. Adesso il pubblico di casa ci crede ma bisogna stare accorti ed evitare le ripartenze di Immobile e Correa.
Ma al 71^ arriva il terzo gol della Lazio ad opera di Danilo Cataldi su una punizione che supera la barriera e si infila sotto il sette dell’incolpevole Perin. Al novantesimo il rigore trasformato da Criscito con l’intervento del Var, non serve a far fare punti ai Grifoni ,ma quantomeno ad uscire dal campo tra gli applausi dei suoi tifosi.
Una curiosità: la Lazio è l’unica squadra di A che in dieci incontri è andata a segno per ben tre volte. Nessuna squadra ha fatto meglio.
Roma Lecce 4-0
Nel primo tempo al 13^ Under rompe l’equilibrio . Al 37^ il raddoppio della Roma ad opera di Mkhitarian . Non è il solito Lecce capace di fare un filotto di tre vittorie consecutive . I giallorossi di Fonseca dilagano
nel secondo tempo con Dzeco (69^) e Kolarov (80^). Al 77^ si segnala un palo colpito dal Lecce con La Padula. Troppo poco.
Si conclude così questa giornata strana segnata da una strisciante malinconia. Il calcio e non solo, è stato messo in ginocchio dal coronavirus. Speriamo che questo incubo svanisca e che nelle prossime settimane torni a regnare la normalità, non soltanto nel calcio e nello sport, ma in generale nelle nostre attività quotidiane.