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Il capolavoro di Stroppa

di Mimmo Attini

Il Foggia conquista la settima vittoria esterna. Vittima sacrificale il Novara di mister Di Carlo.

Questa volta il successo rossonero è frutto di un capolavoro tattico di Stroppa che, con la squadra rimasta in dieci dopo ventisette minuti per una scellerata doppia ammonizione di Greco, decide di non apportare variazioni.

Eppure anche dopo l’eroica impresa, sui social non sono mancate le critiche da parte dei soliti detrattori del Giovannino. Già la formazione iniziale aveva destato qualche mugugno con la conferma di Zambelli sulla fascia destra e con capitan Agnelli e il bomber Mazzeo in panchina a rifiatare. Subito dopo l’espulsione del centrocampista foggiano, Stroppa non solo non ha fatto alcun cambio ma ha chiesto a Nicastro e a Duhamel di pressare alto sui portatori di palla del Novara per non farsi schiacciare.  Ma le critiche maggiori sono piovute quando nel secondo tempo ha sostituito Deli e Nicastro rispettivamente con Mazzeo e Beretta; praticamente, sempre secondo “i ben informati”, una mossa da suicidio. Ed invece il Foggia non ha subito per un solo minuto la squadra piemontese che ha saputo tenere lontano dalla porta di Guarna.

Addirittura qualcuno è arrivato a sostenere che il mister avrebbe potuto fare questo solo perché gli avversari erano particolarmente scarsi; praticamente a Stroppa viene attribuita anche la colpa per la “pochezza” di chi ha di fronte.

Non si tratta di essere pro o contro Stroppa, bensì di riconoscere, semplicemente ed “onestamente”, che il tecnico, di fronte all’ emergenza di giocare con un uomo in meno per più di un’ora è riuscito a non far arretrare la squadra evitando assembramenti pericolosi in area foggiana.

Lunedì prossimo allo Zaccheria ci sarà la capolista Empoli; squadra che per organico e per condizione fisico-atletica è la migliore del campionato unica a precedere, con i suoi 17 punti, i satanelli nella speciale classifica del girone di ritorno. Mancano ancora 13 punti alla fatidica quota 50 previsti per la salvezza e comunque vada, non penso ci possano essere contestazioni. Come esempio bisogna seguire i 1.500 tifosi rossoneri presenti al “Piola “ di Novara che per l’ennesima volta ci hanno fatto sentire orgogliosi della nostra “foggianità”.