di Mimmo Attini
Queste le parole di Grassadonia prima della gara contro l’Ascoli:
La squadra sta crescendo e lo vedo in ogni allenamento. La vittoria di Benevento è stata entusiasmante ma va accantonata perché il nostro futuro si chiama Ascoli.
L’Ascoli è una squadra tosta, con carattere, che viene da buoni risultati. Sicuramente verranno a Foggia a giocarsela. Bisogna avere mentalità e spirito aggressivo se si vuole dare continuità di risultati anche se sappiamo che non sarà facile.
Certo, conteranno gli episodi; col Benevento eravamo in svantaggio ma poi abbiamo vinto. Col Palermo abbiamo perso dopo essere passati in vantaggio. Per avere continuità bisognerà lavora sugli errori e avere intensità per tutti i 90 minuti.
Per quanto riguarda la formazione ho ancore un paio di dubbi considerando la condizione fisica di alcuni. Kragl va valutato alla giornata, lo stiamo recuperando ma non è ancora al meglio. Deciderò all’ultimo momento se andrà in campo, così come vanno valutati gli altri.
Rizzo sta crescendo di condizione, e lo stesso Busellato è sulla via del recupero. Rubin, invece, sarà disponibile dalla prossima settimana.
Ciò non toglie che dobbiamo ragionare da gruppo, perché tutti sono utili indipendentemente da chi scenderà in campo.
Gerbo può coprire molti ruoli, sia come interno che come esterno.
Stiamo lavorando duramente per migliorare e per evitare di prendere i soliti gol fotocopia.
Per quanto riguarda l’obiettivo del Foggia, viviamo alla giornata ma sappiamo di essere una squadra forte con mentalità giusta e idee chiare.
Prima ci tiriamo fuori dalla bassa classifica e prima vedremo di cosa siamo capaci. Dobbiamo andare avanti come un carro armato senza lasciarci condizionare.
Lavorare con me non è facile perchè pretendo molto dai miei giocatori. Il processo di crescita è lungo.
L’Ascoli è una squadra forte; ha grande aggressività e sa sfruttare molte bene le situazioni inattive. Bisognerà essere molto concentrati perché verranno qui a giocarsela.
Per quanto riguarda Mazzeo devo dire che Fabio sta bene, è un grande professionista, serio; prima o poi arriverà anche il suo momento per segnare. Non serve fargli pressione perché lui sa già cosa fare.
Il mio è un calcio propositivo, cosi come quello di De Zerbi o Stroppa, anche se poi ognuno di noi ha le sue caratteristiche.
Il Foggia se la può giocare con tutti. Con l’Ascoli abbiamo il vantaggio di giocarcela allo Zaccheria davanti ai nostri tifosi. Ma per essere una grande squadra te la devi giocare con tutti allo stesso modo; solo così puoi crescere in autostima. Del resto a me interessa solo il Foggia e poco degli altri.