di MASSIMO G. MARSICO
Bitonto (41 punti), Foggia (39), Sorrento (37) e Audace Cerignola (36): 4 squadre racchiuse nel fazzoletto di 5 punti.
La lotta per la promozione sembra, ormai, una questione fra loro.
Appaiono tagliate fuori Fasano e Taranto, distanti 10 punti dalla vetta. E ancor più il Casarano, in ritardo di 11 lunghezze dalla capolista. A 15 giornate dalla conclusione del torneo, ogni prospettiva di rimonta appare improbabile, quasi irrealistica.
La squadra del momento è l’Audace Cerignola che ha beneficiato di 2 punti in più in classifica in settimana, a seguito della vittoria a tavolino sul Taranto per il “caso Kosnic” (sul campo la sfida era terminata in parità) ed è ora ad un passo dal podio del campionato.
Da quando è arrivato Feola (in panchina al posto di Potenza), i gialloblù non hanno mai perso (risalendo dal quartultimo posto, dove erano scivolati dopo le prime 10 giornate): 9 risultati utili consecutivi (8 vittorie ed un pareggio). Il tutto a suon di gol (11 nelle ultime 3 partite), molti dei quali firmati da Rodriguez (giunto in doppia cifra nella classifica marcatori).
L’Audace (che il 2 febbraio sarà di scena allo Zaccheria) si reca domani a far visita al Grumentum, in ripresa (2 vittorie ed un pareggio nelle ultime 3 partite) dopo un periodo-no (appena 2 punti tra la 12^ e la 16^ giornata). Il pronostico è dalla parte del Cerignola, ma – si sa – le gare, poi, bisogna vincerle.
Il big match della 20^ giornata è Bitonto – Fasano. Nessun altra sfida somma i punti che mettono insieme la squadra di Taurino e quella di Laterza: 72. Il criterio era caro a Gianni Brera.
Il Fasano sta rallentando. Non vince da 4 giornate (2-0 sul Grumentum) e nelle ultime 3 ha pareggiato nei derby di Brindisi e Foggia e perso clamorosamente in casa con il Nardò (2-3, domenica scorsa).
Due pareggi esterni (con Gelbison e Gladiator), inattesi, hanno ultimamente frenato la corsa del Bitonto verso il traguardo della promozione. Ma al Città degli Ulivi hanno fatto punti, finora, solo l’Agropoli (incredibilmente) ed il Foggia. Ci proverà, il Fasano, ad uscire imbattuto. Ma non sarà facile.
Veniamo al Foggia che non ha iniziato bene l’anno del centenario (due pareggi, l’ultimo da dimenticare). Avesse vinto ad Agropoli (come da pronostico), sarebbe ora nuovamente in testa, accanto al Bitonto. Invece è ancora indietro di 2 lunghezze dalla capolista e sente il fiato sul collo (oltre che del Sorrento) del Cerignola.
Vincere e, se possibile, convincere (dopo la brutta prestazione di domenica scorsa).
Non ha scelta, domani, la squadra di Corda.
Di fronte vi sarà la Nocerina. La squadra di Esposito (e Cavallaro) è nelle retrovie, in classifica (al 12° posto con 21 punti, frutto di 5 vittorie e 6 pareggi). Proviene da 2 pareggi consecutivi (entrambi a reti inviolate) con Brindisi e Grumentum. In precedenza s’era arresa a Cerignola (3-1). Ancor prima era stata corsara a Taranto (0-1). Liurni (già 10 gol all’attivo) è il giocatore di maggior talento di una squadra in cui si avverte la mancanza di un regista a centrocampo.
Lo Zaccheria sarà a porte aperte, ma solo per i tifosi del Foggia (fischio d’inizio alle 14,30; arbitro il signor Sicurello di Seregno).
Turno casalingo anche per il (sempre più) sorprendente Sorrento. Ospita il Gravina ovvero l’ultima squadra che l’ha battuto, un girone fa. All’andata finì 1-0 (gol di Santoro). Da allora i ragazzi di Maiuri non hanno più perso (10 vittorie e 6 pareggi). Saprà ripetersi, la formazione di Loseto?
Detto del Taranto che si reca a Nardò e del Casarano che va a far visita al Brindisi (derby di poco interesse per l’alta classifica), completiamo la presentazione della giornata ricordando le sfide Altamura – Agropoli, F. Andria – Gladiator e Gelbison – Francavilla, che riguardano la zona-salvezza.