di Mimmo Attini
“Con l’ennesima sconfitta fuori casa il Foggia è praticamente condannato alla zona play-out. A nulla è servito il catenaccio predisposto da mister Stroppa. Sin dal primo minuto i lagunari hanno praticamente asfaltato i satanelli che non sono mai usciti dalla propria area e hanno subito per tutta la partita gli assalti del Venezia. Anche i pochissimi tifosi che hanno seguito la squadra in laguna hanno contestato squadra e società vergognandosi di sostenere i propri giocatori.
Stroppa in conferenza stampa prepartita aveva convocato giornalisti e tifosi per spiegare che la situazione da gennaio è diventata insostenibile. Lo spogliatoio è una polveriera con molti giocatori che sono in scadenza e che non verranno riconfermati; molti di loro sono a rischio squalifica per le note vicende giudiziarie; la società ha fatto capire che non ha più voglia di investire nel Foggia e non ci sarà nessun futuro. Come ci si poteva allenare considerando tutto questo …!?
Come dargli torto. Sarebbe stato assurdo chiedere al mister di salvare il Foggia con tre giornate di anticipo oppure di lottare per i play-off. Sarebbe stato ancora più paradossale chiedere al mister un calcio propositivo; ricevere i complimenti da tutti per il miglior gioco espresso nel girone di ritorno assieme alla capolista Empoli. Sarebbe stato fuori da ogni logica vedere, in questa situazione di incertezza, migliaia di tifosi rossoneri seguire e sostenere i propri beniamini in ogni parte d’Italia”.
Sono convinto che se fosse accaduto tutto questo avremmo avuto nei confronti di Stroppa un atteggiamento più comprensivo. Avrebbe avuto il giusto alibi per scaricare le proprie responsabilità.
Invece Giovanni Stroppa da Mulazzano ci ha messo la faccia, sempre. Il suo unico credo è stato il lavoro, la sua onestà intellettuale nel saper sostenere scelte anche contro la volontà popolare. Il suo è stato un calcio sempre propositivo. Ma soprattutto ha saputo ovattare un ambiente che poteva rivelarsi una polveriera.
Grazie mister per quello che ha fatto. Ora bisognerà riprogrammare qualcosa di più importante per la prossima stagione.
Si ripartirà da Stroppa (?) e dalla consapevolezza che il Foggia non sarà mai solo, sia in casa ma soprattutto fuori.
I tifosi rossoneri il loro campionato lo hanno sicuramente stravinto.