Forse non tutti sanno che la prima sfida fra le due compagini, che indossano gli stessi colori sociali, risale alla stagione 1971/72, addirittura in Serie B. Era la partita inaugurale del campionato cadetto; allo Zaccheria il Foggia vinse per 3-0 con reti di Rognoni, Saltutti e Maioli su rigore. A fine torneo i rossoneri dauni terminarono in nona posizione, mentre quelli campani retrocedettero in C. Seguirono altre 11 gare, l’ultima giocata nello stadio di Viale Ofanto, vide la vittoria dei padroni di casa per 3-2 con reti di Cavallaro e Quinto, che ribaltarono il vantaggio iniziale di Maiorino, con sigillo finale di Venitucci, dopo che, sempre Maiorino, aveva rimesso in pari le sorti della tenzone. Al ritorno, invece, terminò 1-0 per i campani. Era il campionato 2013/14 che sancì la fine della Seconda Divisione della Lega Pro: il Foggia di Padalino finì quinto e fu ammesso di diritto in C mentre il Sorrento, ad un solo posto dal novero delle squadre che beneficiarono del particolare condono, scese in D.
Il bilancio complessivo parla di una leggera supremazia dei satanelli che hanno vinto 5 volte contro le quattro dei costieri, mente in 3 occasioni è finita pari.
Gli uomini di Mister Maiuri sono reduci dal pareggio a reti inviolate contro il Brindisi, nel quale sono stati schierati con un offensivo 4-3-3 con Scarano in porta, Cesarano, Cacace, Fusco e Masullo in difesa, La Monica, De Rosa e Vitale a centrocampo a supportare il tridente d’attacco formato da Bonanno, Gargiulo ed Herrera. Il capocannoniere è il centrale difensivo Cacace con tre gol all’attivo pari ad un terzo di quelli realizzati da tutta la squadra. Il magro bottino di nove realizzazioni si contrappone alle solo sette reti subite che fanno dei campani una delle realtà più solide di questo inizio campionato.