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Foggia, mostra il tuo volto!

Il derby meno atteso della storia è giunto e chissà se al fischio di inizio saprà ridare quelle emozioni che solo queste gare sanno esaltare. Quest’anno il Foggia ci arriva peggio e non solo per essere stato tanto tempo la lettera “y” come “simpaticamente” ci hanno ricordato a Bari, ma perchè ovviamente il divario tecnico tra le due compagini è assolutamente evidente. A tutto ciò si aggiunge che sulla panchina biancorossa è seduto uno dei tecnici più navigati in categoria, uno di quelli alla Eziolino Capuano, navigati ed esperti.
Il Foggia, viceversa, deve ancora dimostrare il suo valore e, anche volendo considerare le mille attenuanti di un avvio deludente, nella gara delle gare, deve saper vendere cara la pelle ma soprattutto deve far vedere il percorso di crescita.
La squadra ed il tecnico hanno una settimana in più rispetto a Terni, hanno avuto una settimana intera senza alcuna interruzione. Marchionni avrà avuto il giusto tempo per dare alla squadra una identità, un modo di giocare che non si affidi solo al caso, cosa inevitabile quando la squadra è appena formata, ma che sappia far vedere i propri schemi anche nei confronti di avversari nettamente più forti. Sembrerà strano per un derby ma al Foggia, questa volta, il risultato è proprio quello che interessa meno, da questo punto di vista parte pure avvantaggiato.
Peccato esser giunti a questa gara così, senza cornice di pubblico ma anche senza il giusto entusiasmo. Un derby così sognato dalla sponda rossonera negli ultimi tempi, alla stessa maniera con la quale veniva sognato dai “Galletti” solo un paio di anni fa, quando le categorie di differenze erano addirittura due. La vita è una ruota che alle volte riesce a girare molto velocemente.