È inutile nascondersi dietro ad un dito: il Foggia è in crisi sia sotto il profilo delle prestazioni che dei risultati. Nel girone di andata una partita come quella contro Vibonese l’avrebbe portata a casa senza problemi. La sterilità nelle realizzazioni dipende non solo dagli uomini ma anche e soprattutto dalla difficoltà nell’organizzare manovre di gioco che possano giungere a finalizzazioni sotto rete. Una squadra che mantiene il possesso del pallone per gran parte della gara riuscendo a creare la sua migliore occasione colpendo l’incrocio dei pali su calcio piazzato, è una squadra che ha dei problemi evidenti.
Avevamo pensato che solo la caratura degli avversari nelle ultime gare potesse essere la causa delle sconfitte ed invece mercoledì abbiamo capito che il problema è del Foggia e basta.
Per fortuna la salvezza, obiettivo di inizio stagione, è stato virtualmente conquistato, dobbiamo credere che gli ultimi punti verranno racimolati nelle prossime gare ma ormai anche l’ipotesi playoff non viene nemmeno caldeggiata dalla piazza anche perchè gli avversari sarebbero quelli che hanno sonoramemte schiaffeggiato i rossoneri ultimamente.
Questo campionato ha detto che esistono 4-5 squadre che sono di un determinato livello, dopo di che c’è uno scalino alto con tutte le altre, proprio quelle contro le quali il Foggia dovrà conquistare quei 4-5 punti per stare sereni. E ce n’è bisogno di serenità in una squadra nervosa che raccoglie anche cartellini rossi inutili nei minuti finali.
La cosa positiva è che, con la salvezza ormai in tasca, la nuova società sarà pronta, nei tempi giusti, a programmare la prossima stagione perchè il Foggia possa essere protagonista e non comparsa nel confronto con squadre mediocri.
Per tornare a vedere quindi una squadra protagonista bisognerà che finisca, e presto, questa stagione poco esaltante alla quale questa piazza non è mai stata abituata.