Se è vero che non prenderà parte al rush finale per l’assegnazione del titolo sportivo della città di Foggia, vorrà dire che anche l’ultimo tassello del Foggia più recente può ritenersi ormai svincolato da questi colori.
Luca Nember, quindi, lascia Foggia dopo esser stato uno dei direttori sportivi più controversi della storia recente del club. A lui si ascrivono i meriti per gli ingaggi di giocatori importanti come Kragl, Greco, Calabresi, Ranieri ma sempre a lui si contestano gli arrivi di calciatori che non hanno dato poi tanto alla causa come Duhamel, Scaglia, Bizzarri. A Nember si può essere grati per aver gestito da solo la società in un’annata terribile ma sempre a lui bisognerebbe chiedere lumi sulla vicenda legata all’abbandono di Stroppa come quella che avrebbe dovuto portare Delio Rossi a Foggia. Sicuramente è stato determinante nel riuscire ad evitare una ulteriore penalizzazione nello scorso mese di marzo rimettendoci dalle proprie tasche ma forse è stato un po’ superficiale nel lasciar partire troppo facilmente un calciatore importante come Agazzi.
Infine sembrava essere tra i più attivi promotori di una cordata che avrebbe potuto far ripartire il Foggia dai dilettanti ma, dopo la prima manifestazione di interesse presentata la settimana scorsa, di lui si sono perse le tracce nella mattinata del gong finale.
Il Foggia Calcio, a questo punto, veramente non c’è più, si volta pagina ma lo si fa senza il direttore sportivo che aveva provato a far sognare una intera città.
Finisce l’era Nember!
