di Mimmo Attini
Finalmente si riparte, si può tornare a parlare di calcio giocato. Nella giornata di ieri, il sindaco Franco Landella ha affidato le sorti del Foggia calcio al gruppo di Roberto Felleca, Maria Assunta Pintus e Davide Pelusi. Il Foggia ripartirà dalla serie D.
I commenti sui social sono sostanzialmente positivi; in tantissimi si sono complimentati con la nuova società ringraziando Felleca per aver rilevato il Foggia con un progetto particolarmente interessante.
Lo stesso sindaco Landella, nell’affidare le sorti del Foggia calcio alla nuova proprietà, ha ribadito che non gli veniva consegnata una semplice squadra di calcio, ma la storia gloriosa e prestigiosa di una squadra che era l’orgoglio di ogni foggiano in ogni parte d’Italia. Il Foggia rappresenta tanto per i suoi tifosi ed è proprio per questo che la nuova società deve dimostrare attaccamento e senso di responsabilità verso quei colori.
Nel corso degli anni, noi tifosi di schiaffi ne abbiamo presi fin troppi, traditi anche da chi è figlio di questa stessa terra. Ma quello che è piaciuto alla piazza è il senso di concretezza della nuova proprietà tipico di chi è abituato a ragionare coi fatti; nessun proclama, nessuna promessa di spendere e spandere capitali infiniti per progetti da sceicchi, ma tanta concretezza e senso del lavoro, tipico di chi, da buon sardo, è abituato a metterci la faccia. Roberto Felleca è stato apprezzato sui social perché in modo dignitoso ha parlato di investimenti oculati, del settore giovanile da rilanciare, di programmi almeno inizialmente a medio termine. Lui stesso ha ammesso che sarà compito della società far capire alla gente che le loro intenzioni sono serie. Sarà compito loro far comprendere ai tifosi che di loro ci si può fidare.
Il popolo rossonero ne ha viste tante, forse troppe. Ed è normale comprendere anche lo striscione che ieri sera è apparso sulla cancellata dello stadio Zaccheria; mai più millantatori e persone che hanno giocato con i sentimenti di una intera piazza. Ora solo gente seria.
Roberto Felleca e Maria Assunta Pintus dovranno dimostrare semplicemente di voler lavorare in modo serio, nessuno gli ha chiesto esborsi faraonici ma solo attaccamento verso quei colori che per ogni foggiano, residente e non, significano orgoglio e senso di appartenenza. Del resto, come lo stesso Felleca ha ribadito: “sono un uomo del Sud come voi e capisco cosa vuol dire l’attaccamento alla propria squadra”.
Significative le stesse parole dei vari componenti che in serata hanno visitato lo Zaccheria: “ci avevano parlato dello stadio, ma non credevamo che dal vivo potesse trasmetterci certe emozioni, è impressionante”.
Buon lavoro Presidente a lei e a tutto il suo staff.