di Salvatore Valerio
Politano rompe l’incantesimo al minuto 94.
L’ultima vittoria del 2018 della Nazionale italiana di calcio è stata quella relativa alla amichevole di maggio contro l’Arabia.
Mancini sta dando un personalità ed un gioco a questa Nazionale.
Però,nonostante le buone ultime prestazioni, i goal latitano.
La partita di oggi con gli Stati uniti d’America in Belgio , giunge al momento giusto. Si vuol constatare se la continuità del bel gioco sin qui espresso, stavolta venga suggellato con dei goal.
Che emozione all’Inno di Mameli cantato dai 12mila italiani sugli spalti del Luminus Arena di Genk!
Gli azzurri di Mancini si presentano con lo stesso gioco vivace espresso con la partita col Portogallo. Si mostra, purtroppo, la stessa scarsa incisività in avanti dei nostri attaccanti che, nonostante le tante azioni da goal create, consente alla nazionale americana di chiudere il primo tempo con la porta inviolata.
Si è perso il conto delle azioni da goal avute dagli azzurri che anche nel secondo tempo, si divorano goal fatti in particolare con Lasagna.
Quando ormai il risultato sembra deciso …Verratti (ottima anche stasera la sua prestazione) al limite dell’area verso Gagliardini che attende l’inserimento di Politano che insacca . Stavolta Horvath non può che raccogliere la palla in fondo alla rete.
E’ la fine di un incubo! Finalmente la rete si gonfia!
Le curiosità della giornata: il debutto di Sensi schierato dall’inizio come titolare ; spazio anche al debutto di Grifo e di Kean.
Il centrocampo è l’elemento più consistente del progetto di Mancini.
Finalmente notiamo un Verratti all’altezza della situazione capace di svariare in libertà, cosa che con Ventura non abbiamo avuto l’opportunità di vedere.
Coriaceo il reparto difensivo che non subisce reti.
Si deve migliorare in avanti e concretizzare con i goal l’enorme mole di gioco.
E’ una squadra che cresce partita dopo partita.
Bravo Mancini a dare ai calciatori azzurri le giuste motivazioni.
Una cosa è certa , sta tornando l’entusiasmo intorno alla squadra azzurra.
Una nazionale che gioca, diverte e piace.
Ne abbiamo sentito per troppo tempo la sua mancanza.