Tutto è in stand-by, tutto è fermo in attesa di conoscere la categoria di appartenenza. Nel frattempo solo voci, le solite che si rincorrono prima dell’inizio di una qualunque stagione, voci che girano intorno al nome di Maiuri per la panchina rossonera.
A Foggia si è certi di partecipare al campionato di serie C mentre a Bitonto sperano che la sentenza non sia di condanna o, al massimo, non sia una condanna che li allontanerebbe dal campionato professionistico appena conquistato. Il 31 agosto se ne saprà di più.
Riguardo alla rosa, la stessa resta condizionata dal campionato da disputare. A Viscomi è stato detto di non rientrare nei progetti futuri mentre Gerbaudo, tra la serie C probabile e quella certa, ha preferito quest’ultima per cui non vestirà più la casacca rossonera. In talune dichiarazioni era sembrato di capire che il centrocampista scuola Juventus sarebbe potuto rimanere ma i tempi lunghi per il suo ingaggio lo hanno portato ai saluti definitivi.
Le conferme apparse sui social, pur riportando l’intestazione della società e lo stemma del Foggia, sono risultati non veritieri e la vicenda Gerbaudo lo ha confermato quasi inaspettatamente. Magari una smentita del club rossonero quando si davano per certe alcune scelte tecniche avrebbero mantenuto tutti con i piedi per terra, senza creare false illusioni. Tutti sappiamo che certi calciatori non si possono contrattualizzare nella situazione attuale del Foggia ma potevano esserci stati degli accordi presi tra le parti che magari sfuggivano all’esterno. Comunque ormai è andata e tocca aspettare al massimo un po’ più di una settimana.
Nel frattempo ci sarà da approvare il bilancio, da avviare, soldi alla mano, la prossima stagione e nulla vieta che si stia lavorando in tale direzione.
Comunque questo silenzio ci piace, niente clamori e niente dichiarazioni allarmanti e polemiche. Che sia una buon segnale?
È questo il silenzio che ci piace!
