di Alessio Mangano
È iniziata la settimana che consegnerà la squadra al nuovo allenatore che dovrà prepararsi ad affrontare la Salernitana domenica prossima. Le due squadre che si affrontano all’Arechi hanno sinora lo stesso percorso in campionato con 5 vittorie, 5 pareggi e 5 sconfitte con 20 punti in classifica ma con il Foggia sicuramente più indietro per via della ormai nota penalizzazione.
Attualmente la squadra rossonera sembra aver avuto quella scossa che forse le mancava, ha incamerato i 3 punti che hanno dato morale all’ambiente e hanno fatto risalire quell’autostima che è necessaria quando si affrontano periodi difficili; la squadra di Colantuono, viceversa, dopo la sconfitta rimediata a Carpi, considerando anche i programmi ambiziosi della società, è corsa ai ripari isolando il gruppo, mandandolo in ritiro per recuperare quella concentrazione e quella determinazione che possono aiutare a scalare le posizioni in classifica.
Per assurdo, in questo momento, sembra esser più sereno il Foggia dopo la gara contro la Cremonese, pur essendo terzultima in graduatoria e pertanto molto vicino al baratro della serie C.
Il Foggia ha anche ritrovato i suoi bomber che negli ultime gare sembravano avere le polveri sbagliate e che invece, per la prima volta in stagione, segnano entrambi nella stessa gara.
Si aspetta solo l’ufficializzazione di Pasquale Padalino per dare continuità alla prestazione scorsa e per dare i giusti stimoli affinchè, nonostante le numerose insidie della gara, si possa andare a Salerno con il giusto piglio per provare a mettere in difficoltà gli avversari.
La settimana ė ancora lunga ma in città si sente già il clima della partita, una partita da sempre sentita e intensamente vissuta da una parte e dall’altra. Lo scorso anno, di questi tempi, ci andò di lusso.