di Rosario De Rosa
Domenica giocheremo a porte chiuse: si sentiranno le urla, i colpi al pallone, i contatti tra gli avversari, non filtrati dal frastuono dei tifosi; avrà il sapore di una partita di Categoria (lo chiamano ‘calcio minore’, ma vaglielo a dire a tutti coloro che rinunciano alla braciola e al riposino domenicale per andare a giocare, a loro rischio e pericolo, sui prati polverosi della provincia…), quelle dove non ti viene a vedere neanche la tua ragazza e dove devi andarti a prendere tu il pallone che va a finire fuori campo; gli spalti saranno vuoti, anche se non è proprio così: ci saranno i giornalisti, gli accreditati, e ci saranno, scommetto, gli amici degli amici degli amici, i soliti noti, amanti dei selfie e delle storie sui social, a testimoniare “fino al novantesimo” e a dire “Io c’ero”!
Noi comuni mortali vedremo la partita in tv, e pazienza se non ci sarà Diletta Leotta, a noi va bene pure Fabio Lattucchella, basta che si veda!
Oggi è il 13 febbraio, celebriamo Santa Maura, San Benigno di Todi, Santa Fosca e San Castore (chissà perché non pure Polluce…), ed è pure il compleanno di Peter Gabriel.
Ricordo il 13 febbraio del 1994, la penultima volta in cui giocammo in Serie A, per poi sprofondare inesorabilmente, con lo squadrone di Catuzzi, in Serie B e poi sempre più giù, dove stiamo adesso…
Quell’anno sfiorammo addirittura la qualificazione in Coppa Uefa, svanita col madornale errore di Bacchin che consegnò a Di Livio la palla del gol col Napoli.
Era di sera, il posticipo della sesta di ritorno, fu una bella partita, vincemmo 1-0 per autorete di Esposito su tiro di Di Biagio: in porta il mai dimenticato Franco Mancini, davanti a lui El Flaco Chamot, c’era un certo Gigi Di Biagio, in cabina di regia Giovanni Stroppa, in attacco Bresciani e Kolyvanov, in panchina Zeman; giocammo contro la Reggiana di Taffarel (primo portiere brasiliano in Italia, me lo ricordo col maglione giallo più largo di due taglie, a giugno Campione del Mondo a USA ‘94), Scienza e Picasso, allenati da quel Marchioro che ci fece giocare (udite udite) anni prima contro un certo Real Madrid!
E noi domenica giocheremo col Brindisi…
Rosario De Rosa