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Come tre finali

di Massimiliano Contini

“Le partite sono tutte come delle finali” quante volte gli allenatori già ad ottobre abusano di questa frase cercando di motivare le proprie squadre… in tanti ahimè!

Giunti quasi a fine gennaio nel girone H di serie D però questa frase non è certo un “delitto” pronunciarla visto che nella parte alta della classifica, dove le prime quattro ossia: Bitonto, Foggia, Sorrento e Cerignola sono racchiuse in soli sette punti.

In virtù di questa ressa in cima alla classifica del girone H, in questo articolo andrò ad analizzare le prossime tre partite del Foggia, ovvero quelle che presumibilmente rappresenteranno il vero spartiacque tra il continuare ancora a sperare nel raggiungimento al primo posto oppure giocarsi i playoff che non sono poi cosi tanto inutili, ma questo ve lo spiegherò sul finire di questo pezzo.

Tornando all’attualità possiamo notare come la truppa di mister Corda si giocherà gran parte delle speranze di raggiungimento del primato nelle prossime tre settimane, nei quali ad attendere Gentile e soci ci saranno duelli di fuoco rispettivamente contro il Gravina fuori casa (26 gennaio) poi ci sarà il derby allo Zaccheria contro il Cerignola (2 febbraio) e questo ciclo terribile per i rossoneri si concluderà in quel di Taranto (9 febbraio).

E’ vero due dei prossimi tre avversari del Foggia non stanno vivendo un periodo certamente felice. Infatti il Gravina e reduce da due sconfitte consecutive e più in generale possiamo notare come la squadra del bomber Santoro non riesca a vincere da ben sette turni consecutivi. D’altro canto però possiamo riscontrare il fatto che la squadra murgiana nella singola partita se imbrocca la giornata giusta può essere insidiosa per tutti(Foggia – Gravina 3-3 e Cerignola – Gravina 2-2 terminate entrambe con un segno X in schedina sono chiari esempi della pericolosità di questa squadra).

Stesso discorso vale per il Taranto che ormai abbandonato il sogno del primato si aggrappa disperatamente al treno playoff.

Squadra più che mai discontinua quella ionica, ma che nei singoli 90 minuti soprattutto in casa è sicuramente un osso duro d’affrontare.

In mezzo a queste due trasferte ci sarà il derby allo Zac contro il Cerignola. E’ inutile aggiungere altro. Quella domenica vedremo davvero di che pasta sarà fatto il Foggia. Se è pronto per raggiungere o addirittura scavalcare il Bitonto lassù in vetta alla classifica oppure si dovrà accontentare di un lottare per i playoff.

Playoff che come vi dicevo ad inizio articolo non servirebbero a nulla se, parliamoci chiaro, in serie C l’anno prossimo tutte le iscrizioni sarebbero apposto, ma in questi mesi, ahimè, il mondo calcistico ci informa che Avellino, Bisceglie e Catania non navigano economicamente parlando in buone acque.

Ecco perché nella prossima stagione se una o più di queste tre compagini dovesse non iscriversi al campionato di serie C ecco che qui entrerebbero in gioco in maniera prepotente i ripescaggi determinati dai playoff di serie D.

Noi tutti ovviamente ci auguriamo che il Foggia arrivi in C vincendo il proprio campionato dilettantistico, ma se dovesse vincere i playoff ed approfittare delle disgrazie altrui, sarà bello lo stesso, perché in fin dei conti per uscire dalle sabbie mobili della serie D c’è bisogno anche delle dipartite altrui.

Come dicevano i latini: “Mors tua vita mea “ (La tua morte è la mia vita). Forza Foggia!!!