Vogliamo essere sinceri, noi non ci abbiamo capito molto in questo rincorrersi di notizie, anzi forse ci siamo incartati ascoltando le dichiarazioni di tutti i contendenti.
Tutti sono pronti ad andare da soli ma poi aspettano le mosse degli altri, tutti non hanno problemi a cedere ma poi restano ancorati sulle proprie posizioni. Noi non possiamo essere dalla parte di nessuno e non perchè nessuno ci abbia convinto ma perchè le realtà sono note solo ai protagonisti, solo loro sanno se ci sono soldi veri che circolano o se, per l’ennesima volta ci ritroviamo dinanzi a propositi che svaniscono nel giro di poche ore.
Noi sappiamo che società che rappresentano piccole realtà si trovano in categorie superiori e il Foggia, nonostante gli incassi derivanti dalla più importante fonte economica, e cioè quella rappresentata dalla gente, sta in serie D e rischia di rimanerci.
Ogni anno, ogni estate si parla di investimenti, di strutture sportive, di belle idee, di progetti e poi si va avanti sino all’inizio della stagione successiva. Di esempi ne possiamo portare a decine negli ultimi vent’anni.
La verità è che certe prese di posizione, certe diatribe, alle volte anche personali, fanno il male del Foggia e potrebbero contribuire ad allontanare la gente dalla passione sulla quale, ormai da anni, si è spesso speculato.
A noi interessa poco se Follieri sia in grado di aggiudicarsi una società di calcio, se Felleca e Pelusi vogliano vendere o comprare o se la Pintus abbia il piano B per riuscire a portare avanti un nuovo progetto sportivo. Noi in questo momento siamo equidistanti da tutte le posizioni, di chiacchiere non ne vogliamo sentire più e aspettiamo qualcuno che cominci a mettere i soldi sul bancone.
Altrimenti abbiate rispetto e lasciate il Foggia al proprio destino.
Ci vogliono i soldi sul bancone!
