Ed eccoci ad un nuovo divieto, un altro schiaffo ai tanti tifosi che avrebbero voluto seguire e supportare la propria squadra a Cerignola.
In pratica ricapitolando: trasferte a Fasano e Cerignola vietate, a Nocera trasferta libera ma con agguato forse prevedibile, mentre a Foggia tappeti rossi per Agropoli e Gravina perchè uno stadio come lo Zaccheria consente a tutti di seguire la propria squadra lontano dalle mure amiche. Così si falsano i campionati perchè si usano due pesi e due misure e si offende una intera città che viene mortificata a livello nazionale come se fosse popolata solo da delinquenti e violenti.
Partendo dalla considerazione che ci piace ripetere e che cioè il Foggia, per partecipare ad un campionato molto lontano dalla sua storia, ha versato la bellezza di mezzo milione di euro ma non è stata trattata come Bari e Avellino lo scorso anno. Forse la società rossonera avrebbe meritato un maggiore rispetto e di conseguenza non doveva rimanere nel girone H.
Caro Davide Pelusi, in conferenza stampa, ad una mia precisa domanda ci avevi detto che se i tifosi rossoneri si fossero comportati bene, non avrebbero avuto alcun divieto. Questo ti avevano promesso. Puoi riferire a chi ti ha detto ciò che i tifosi non hanno ancora avuto la possibilità di mostrare il loro comportamento, per loro, dopo 5 giornate, già troppe porte in faccia.
Non ci piace piangerci addosso e nemmeno buttare le mani avanti per non cadere ma, per esempio, si può vivere un derby con una sola parte di tifo? Così si giocano regolarmente i campionati?
A questo punto chiudiamo anche il settore ospiti dello Zaccheria così giochiamo tutti ad armi pari.