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Capuano: “Vi assicuro che questa maglia verrà sempre onorata”

di Mimmo Attini
Ecco le prime parole del neo mister dei satanelli Ezio Capuano:
“Innanzitutto voglio ringraziare la città di Taranto e tutto il popolo tarantino. Devo soprattutto ringraziare chi mi ha dato la possibilità di lavorare in una piazza prestigiosa come quella di Taranto. Non dimenticherò mai quella piazza che resterà sempre nel mio cuore.
Ora sono a Foggia e sono orgoglioso di questa grande piazza. Una piazza importante e io sono per le grandi piazze. Ho lavorato a Taranto, Avellino, Potenza, Modena solo per citarne qualcuna.
Foggia l’ho voluta personalmente anche se avevo contatti con altre 3 squadre, ma quando mi ha chiamato Canonico non potevo dire di no.
Ringrazio il presidente Canonico, Roma e tutta la dirigenza per questa opportunità. C’è tanto da lavorare e vi assicuro che chi avrà l’onore di indossare questa maglia dovrà sudarla. E’ l’unica promessa che vi faccio e che faccio ai tifosi, questa maglia dovrà essere onorata..
Quando sono stato chiamato ho approvato subito il progetto.
Sono venuto a vedere la partita col Giugliano e forse ho sbagliato; ma in quel momento non sapevo ancora di essere l’allenatore del Foggia e vivendo a 40 km di distanza ero venuto a vedere una partita importante, come spesso mi capita di fare. Ovviamente dopo la chiamata della dirigenza ho capito che forse sarebbe stato meglio non venire per evitare speculazioni. Ho letto cose poco piacevoli a riguardo ma vi assicuro che ero qui solo per godermi una partita importante.
Quindi il giorno dopo ci siamo incontrati e ho dovuto risolvere alcune situazioni burocratiche col Taranto. Voglio sottolineare che non ho fatto nessuna risoluzione del contratto col Taranto, mi sono dimesso rinunciando ad ogni spettanza.
Pensando alla partita di domani, vi dico che il Foggia e l’Avellino non meritano questa classifica. Ho preso il Foggia da poco e ovviamente non posso incidere più di tanto in così poco tempo ma cercheremo di fare bene. C’è tanto da lavorare.
Il Foggia lo seguivo sempre e posso dire che in tante occasioni è stato sfortunato. Voglio anche ringraziare mister Brambilla per come ha allenato la squadra. Ovviamente qualche problema va risolto. Se prendi tanti gol qualcosa non va e va sistemata. Bisogna rivedere qualcosa considerando anche la grande qualità della squadra.
Quando ho incontrato il Presidente ho visto un uomo affranto per tutto quello che aveva fatto ma al tempo stesso era fiducioso sul futuro della squadra. E’ innegabile che ha allestito una rosa molto competitiva e non ha mai fatto mancare nulla ai ragazzi. Dobbiamo ridargli fiducia e serenità per quello che ha fatto. È chiaro che venire a Foggia significa sopportare una grossa pressione. Ovviamente devo portare le mie idee, ma con calma, per non mandare la squadra in confusione. Certamente come schema di gioco mi piace avere più equilibrio, soprattutto un centrocampo più numeroso.
Per quanto riguarda lo staff, al momento ho due professionisti seri che erano nel team di Brambilla e mi sto trovando bene.
Lo scorso anno ho fatto bene a Taranto cambiando diversi moduli. Qui abbiamo tante speranze e obiettivi. Ho fatto un contratto annuale con opzione per il secondo anno perché sono convinto che raggiungeremo gli obiettivi prefissati.
Per Avellino sono tutti disponibili tranne Ercolani fermo per squalifica; ma il resto sono tutti disponibili e tra questi c’è Millico. Ritengo la rosa molto competitiva, considerate che sei o sette giocatori li volevo a Taranto già lo scorso anno. Molti già li conosco e credo che si possa giocare con diversi sistemi di gioco; sicuramente la difesa a 3 non la toglierò mai. Credo molto in questa squadra che ritengo, nei singoli, una delle più forti che ho allenato negli ultimi 7 anni.
Millico è uno dei giocatori più forti in assoluto di tutti e tre i gironi. Se non diventa un giocatore determinante, allora devo prenderlo, portarlo in una stanza e lo spacco perché qui lui rappresenta un lusso, lui deve per forza incidere.
Esordire ad Avellino è sicuramente stimolante perché è una grande piazza. Quando lo allenavo è stato un periodo molto bello, penso di aver inciso positivamente.
Ora dobbiamo andare lì convinti dei nostri mezzi; queste squadre vanno affrontate con convinzione perché dobbiamo rinascere. Le insidie per noi saranno tante considerando la rosa che hanno. Sono in difficoltà ma hanno i giocatori forti e a loro basta una scintilla per fare 4 o 5 vittorie consecutive.
Devo incidere sulla mente dei giocatori per un cambio di mentalità.
Emmausso è forte ma si deve attenere a quello che dice l’allenatore e credo che possa coesistere anche con Millico. “