Il calciomercato di gennaio chiude i battenti ma in casa Foggia non si registra il botto finale, quella ciliegina sulla torta che, è indubbio, i tifosi si aspettavano soprattutto dopo le indiscrezioni delle ultime ore. Per concludere gli affari bisogna essere in tre: la squadra di provenienza, la squadra che acquista e il calciatore in questione. Quando manca la reale volontà di uno dei tre elementi, quando siamo vicini al gong, non c’è più tempo per depositare il fatidico contratto.
A mente fredda, se si considera il fatto che contro il Taranto potranno andare in campo gli undici di Pescara, si può sicuramente dire che il Foggia resta competitivo e pronto per il finale di stagione.
Poteva arrivare una punta per inforzare un attacco che comunque ha realizzato, Coppa compresa, nove gol in tre gare. E se in queste tre gare il Foggia ha preso solo un gol, allora anche l’arrivo di un altro difensore sarebbe potuto sembrare un lusso.
Ora, se non altro, si va avanti con le certezze e non con spada di Damocle rappresentate dalle voci, dai contatti, dai procuratori. Ora si torna sul campo per la gioia degli allenatori.
Ricordiamo che si potrà sempre pescare dalla lista degli svincolati ma non sempre la scelta può essere felice come quella operata a suo tempo dal ds Di Bari quando ingaggiò Mazzeo.
E allora, già con il Taranto, si ripartirà da Pescara…e che ripartenza!
Calciomercato senza … il botto
