Quando si parla di Foggia Brescia non si può non pensare a quella brutta serata del 28 ottobre del 1995 quando le rondinelle vennero allo Zaccheria e se ne tornarono con 5 gol all’attivo. Era il Foggia che, retrocesso in serie B, era stato affidato a Delio Rossi, allenatore giovane ma già con esperienze vincenti, per una pronta risalita nella massima serie. Molti calciatori erano rimasti per provare l’impresa in una stagione che stava per regalare una imprevista retrocessione in C.
Quella sera le due squadre si schierarono così:
Foggia (4-3-3): Brunner; Anastasi, Grandini, Bianchini, Oshadogan; Sciacca, Tedesco, Consagra; Bresciani, Baglieri (Giacobbo), Kolivanov. (All. D.Rossi)
Brescia (4-4-2): Di Sarno; Battistini, Adani, Luzzardi, Mezzanotti; A. Filippini, Sabau (E. Filippini), Baronio (Volpi), Giunta; Neri (Campolonghi), Lerda. (All. Lucescu)
Arbitro: Farina.
Il pubblico che si aspettava un inizio di campionato diverso, è sfiduciato ma decide di sospendere lo sciopero del tifo in occasione della gara serale contro le rondinelle ma la situazione precipita già dopo neanche mezz’ora quando il Foggia si trova sotto già di tre reti, la prima di Baronio su un intervento poco felice di Brunner e la susseguente doppietta dell’attaccante Neri.
A quel punto gran parte della gente lascia lo stadio non prima di aver intonato il coro: “Andate a lavorare” indirizzato ai rossoneri. Ora il Foggia si trova in piena zona retrocessione, la paura ė tanta. Un centinaio di tifosi si accalcano ai cancelli della tribuna. Ce l’hanno con il presidente Pelosi e con il tecnico Rossi ai quali gridano: “Torna a Salerno!”
Pavone resta seduto in tribuna a seguire la sua squadra che prende ancora gol ad opera di Adani e di E. Filippini. Il Foggia terminerà anche la gara in 9 per le espulsioni di Sciacca e Consagra per due brutti falli.
All’esterno la situazione comincia a degenerare. Comincia una fitta sassaiola ed un operatore di Italia 1 resta ferito alla bocca.
La contestazione continua e la squadra riuscirà ad uscire dallo Zaccheria ben oltre la mezzanotte scortata dalla polizia.
Lo stadio verrà squalificato per una giornata.
Quella stagione verrà salvata dalla sicura retrocessione in C dall’arrivo di un nuovo tecnico, Tarcisio Burgnich, capace di dare una sterzata all’andamento della squadra sino ad allora guidata da mister Rossi.
nella foto Mircea Lucescu, alllenatore del Brescia (fonte foto Daily mail)