di Salvatore Valerio
Quello che è accaduto ieri sera ha qualcosa di magico e di storico e non può passare come un normale accadimento sportivo. L’Atalanta entra nella storia del Calcio. Da sempre l’Atalanta è stata il serbatoio di calciatori pronti per rinforzare tante squadre più titolate. La sua presenza in A con onorevoli posizioni di classifica ormai è un dato acclarato da anni.
Il risultato ottenuto ieri sera dalla “Dea” non è frutto del caso ma di una seria programmazione frutto di una seria programmazione senza mai tralasciare i bilanci. Applausi alla squadra ed al suo Mister Gasperini ormai entrati nella storia a prescindere da ciò che poi riserverà il risultato finale, ma grossi riconoscimenti alla Società con a capo la famiglia Percassi. Famiglia di imprenditori locali che hanno dato una sonora lezione di management ai tanti di oltre confine giunti in Italia per un “Business” fine a se stesso, a volte avulso da risultati sul campo apprezzabili.
L’avventura dei nerazzurri di Bergamo non era iniziata nel migliore dei modi. Lo stanno a testimoniare le tre sconfitte nelle prime tre gare di Champions.
Accadde qualcosa di simile anche al New Castle United che guadagnò gli ottavi con tre sconfitte.
Giustificati i caroselli festosi di auto e i cori da stadio dei 1500 tifosi accorsi in aeroporto, per festeggiare e salutare i propri beniamini.
Giuste le considerazioni di Gasperini:
“è una vittoria importante per tutto il calcio italiano, che conquista credibilità oltre confine”.