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Aspettando Parma Foggia

di Massimiliano Contini

Nella giornata in cui la serie A si ferma per lasciar spazio agli impegni della nazionale, la serie B per una volta si traveste da massima serie prendendo le luci della ribalta non solo nella giornata di sabato, ma anche nella giornata di domenica.

Ad aprire il programma domenicale della serie cadetta ci penserà proprio il Foggia che in un dolce amarcord del calcio anni 90 sfiderà allo stadio Tardini, il Parma, una nobile decaduta del calcio italiano che sta tentando di rinverdire i fasti di un tempo nel quale a cavallo tra la metà degli anni novanta e l’inizio del nuovo millennio non solo competeva nella lotta scudetto assieme a grandi squadre come Juve, Milan, Inter, Lazio e Roma, ma nel 1999 a Mosca vinceva con i vari Balbo, Crespo, Buffon, la Coppa Uefa, battendo per tre a zero i francesi del Marsiglia.

Chiuso questo breve spazio amarcord e tornando ai giorni nostri possiamo dire che il Parma è senza dubbio la squadra più folle della serie B, capace di prestazioni roboanti su campi complicati per poi cadere inaspettatamente contro una squadra che lotta per salvarsi. In fase di possesso la squadra si dispone con l’1-4-3-3, con il centrocampo scaglionato, per favorire l’inserimento degli interni e con gli esterni in ampiezza ma pronti a giocare di sponda con la punta.

In fase di costruzione, con palla al portiere, si crea il rombo con i centrali che si allargano e il mediano, con i terzini in ampiezza. Dopo il primo passaggio, comunque, si cerca l’immediata verticalizzazione sulla punta. Un’altra giocata che cercano in fase di sviluppo avviene attraverso la catena laterale: con palla al terzino, il mediano diventa il vertice interno e l’interno di parte quello esterno di un triangolo. Con un giocatore che dà ampiezza, l’esterno viene dentro al campo per attaccare la profondità alle spalle del terzino.

Nelle azioni offensive il Parma attacca sempre con un numero limitato di uomini, dovuto al fatto che giocano nell’immediato quasi sempre in verticale sugli attaccanti: questo fa si che quando perdono il possesso ci sono sempre almeno 4/5 giocatori in copertura, e ciò rende molto difficile farsi trovare impreparati nelle transizioni difensive.

Non ci sono atteggiamenti di pressing e riconquista, ma anche in queste situazioni si vede l’atteggiamento evidenziato in precedenza di proteggere la propria metà campo.

Sarà importante per gli uomini di Stroppa non concedere soprattutto le ripartenze veloci ai gialloblu e cosa altrettanto fondamentale sarà indispensabile per i rossoneri avere in mano le chiavi del centrocampo e gestire non tanto il possesso palla, ma i ritmi della zona mediana del campo che a mio avviso sarà la zona nevralgica del campo dove si decideranno presumibilmente le sorti della partita.
Calcio d’inizio domenica 25 Marzo alle ore 12:30. Arbitrerà l’incontro il signor Niccolò Baroni di Firenze.

Precedenti tra Parma e Foggia:

14 precedenti totali

Vittorie Parma: 7

Vittorie Foggia: 3

Pareggi: 4