Quando si parla di Salernitana Foggia viene subito in mente la sfida di esattamente un anno fa quando la squadra rossonera si impose addirittura per 3-0 fuori casa. Era quello il Foggia della prima parte di stagione, un Foggia che arrivava all’Arechi fortemente decimato dagli infortuni e con la novità dell’esclusione di Vacca per scelta della società. È quello il Foggia del primo 3-5-2, modulo che avrebbe fatto le fortune dei rossoneri soprattutto nella seconda parte del campionato.
Quel giorno le due squadre scesero con le seguenti formazioni:
Salernitana (4-2-3-1): Adamonis; Pucino, Mantovani, Schiavi, Vitale; Signorelli, Ricci; Gatto (11’s.t. Di Roberto), Kiyine (22’s.t. Rosina), Sprocati; Bocalon (29’s.t. Rossi). In panchina: Russo, Bernardini, Perico, Popescu, Zito, Alex, Kadi, Rodriguez, Iliadis. Allenatore: Colantuono
Foggia (3-5-2): Tarolli; Martinelli, Camporese, Loicanono; Gerbo, Agnelli, Agazzi, Deli, Rubin (39’s.t. Figliomeni); Beretta (28’s.t. Calderini), Chiricò (22’s.t. Floriano). In panchina: Sanchez, Sarri, Lodesani, Camporese, Ramè, Fedele, Fedato. Allenatore: Stroppa
Il primo tempo scorre senza sussulti sino al 43′ quando Signorelli, di testa, colpisce la traversa approfittando di una uscita azzardata del giovane portiere Tarolli.
Nella ripresa, dopo due occasioni rossonere capitate prima a Deli e poi ad Agazzi, è la squadra di casa che va vicina al vantaggio con Sprocati che colpisce il palo. Intorno al 70′ l’ex Di Roberto con un tiro al volo cerca la via del gol ma Tarolli si oppone alla grande.
A 7 minuti dal termine, il Foggia passa in vantaggio con Floriano che raccoglie un passaggio di Gerbo che aveva a sua volta ricevuto da Agnelli, e spedisce la palla in rete.
Dopo 5 minuti Agazzi supera un po’ di avversari e dal limite con un bel tiro a giro beffa ancora il portiere avversario.
In pieno recupero prima Rossi colpisce la traversa e poi Floriano, da posizione defilata, riesce a imventarsi una traiettoria impossibile che porta a tre le marcature foggiane.
La squadra di Stroppa si porta a 22 punti con una partita ancora da giocare nel girone di andata contro il Frosinone allo Zaccheria. Nel frattempo si comincia a pensare alle mosse di mercato che il neo direttore sportivo Nember dovrà metter in campo per evitare sorprese nella seconda parte del campionato.