Quando qualcosa non va per il verso giusto, si pensa subito al pronto riscatto, non si vede l’ora di riscendere in campo per provare ad invertire una brutta rotta.
Questo è il pensiero di tutto l’ambiente rossonero dopo le due sconfitte che, senza fare giri pindarici, al momento evidenziano come il Foggia abbia qualche problema almeno nei confronti degli ultimi due avversari.
Si è spesso parlato delle assenze forzate, quelle per squalifica e quelle per infortuni o ritardi di preparazione e certamente le assenze di Galano, Iemmello, Rizzo e Busellato, senza nulla togliere a chi ê sceso in campo, possono essere una buona attenuante.
Sabato a Pescara ci sarà la possibilità di recuperare un’altra pedina nello scacchiere rossonero, potrebbe scendere in campo quel Galano che è stato, da almeno un paio di stagioni, il desiderio segreto, e nemmeno tanto, della società e di tanti tifosi rossoneri.
L’impiego di Cristian non sarebbe solo un vantaggio per le doti tecniche del singolo anche perchè da sole non basterebbero, ma potrebbe invece servire per vivacizzare un reparto, quello avanzato, che ha avuto non poche difficoltà ad arrivare in porta nelle ultime due gare.
Quindi Galano potrebbe, nello stesso modulo sin qui adottato o in uno che potrebbe essere leggermente modificato, diventare non solo il cuneo capace di aprirsi un varco nelle difese arroccate ma di essere una spalla valida di quel Mazzeo che è sembrato troppo solo e nascosto.
Con questo nuovo ingresso si può cominciare a intravedere il vero volto del nuovo Foggia? Probabilmente sì. Il talentuoso calciatore ex Bari potrebbe essere soprattutto un punto di riferimento per i compagni in campo.
Grassadonia lo sa, la società lo sa, i tifosi lo sperano.