di Alessio Mangano
Ci sono delle partite che sembrano arrivare nel momento meno opportuno. Sabato prossimo si andrà a Lecce in una situazione non eccellente: tifosi rossoneri che restano a casa, settimana caratterizzata da ombre sul futuro societario ed in ultimo la conferma delle tre giornate di squalifica a Gerbo. E anche questa volta, il popolo rossonero si arma di pazienza e, forte dell’imbattibilità della squadra, confortato dalla vittoria sul Cosenza, spera di continuare la striscia positiva anche in Salento contro una squadra che al momento sta facendo vedere belle cose e che potrebbe inserirsi in un discorso per la promozione nella massima serie.
Padalino, contro la sua ex squadra, potrà schierare la sua squadra che ormai è difficilmente collocabile in un modulo predefinito e soprattutto diventa completamente diversa in fase offensiva e in fase di non possesso. Potrebbero essere della partita oltre a Leali, sicuramente Martinelli e Billong al centro della difesa con Ranieri sulla sinistra e Zambelli ad operare sulla corsia destra. Riconfermati a centrocampo Greco e Agnelli con Kragl a spingere sulla fascia sinistra. Subito avanti, dietro l’unica punta di ruolo Iemmello, potrebbero operare Galano e Chiaretti.
Ovviamente la nostra è una ipotesi, il tecnico rossonero, conoscendo anche bene gli avversari, potrebbe nel frattempo pensare a qualche accorgimento tattico finalizzato a fare la partita ma senza subire la pressione dei calciatori giallorossi. D’altro canto, non bisogna mai dimenticare che le buone intenzioni di una compagine si vanno a scontrare con voglia e determinazione della squadra avversaria per cui attenzione al Lecce che con una vittoria vedrebbe consolidata la propria posizione nei playoff.
Avremmo voluto giocare un altro derby, con la gente sugli spalti e con una situazione, almeno per quello che concerne la sponda rossonera, più serena e tranquilla. Ripetiamo che il popolo rossonero è molto paziente, ne ha viste tante e ne ha superate tante.
Anche questa volta…addà passà a nuttàte