Le prime due della classe si sfidano domenica al Città degli Ulivi
di MASSIMO G. MARSICO
L’attesa, soprattutto per i padroni di casa, è quella delle grandi partite.
Tutto è relativo, dirà qualcuno (scomodando Einstein)…
Certo, Bitonto – Foggia (gara inedita) non sarà Juventus – Inter, ma è pur sempre la prima contro la seconda in classifica (anche se fra i dilettanti).
E poi, il Foggia sta alla serie D come la Juventus (o l’Inter) alla serie A. Inevitabile che le avversarie avvertano l’emozione della sfida.
Dunque, “giornata neroverde”: al Città degli Ulivi pagheranno anche gli abbonati.
Due punti dividono le due squadre che, assieme al Taranto (staccato di 5 lunghezze dalla vetta), sono le più accreditate per il successo finale.
Per la categoria, non v’è dubbio: è un big match.
Il Bitonto è tornato in testa mercoledì scorso, nel mini-recupero con il Grumentum (2-0, in poco più di mezzora).
Ma, a conti fatti, il Foggia – nell’ultimo turno – ha dimezzato lo svantaggio (che era di 4 punti).
Entrambe arrivano in forma allo scontro diretto: 4 vittorie ed un pareggio (a Sorrento, domenica scorsa) per il Bitonto, 4 vittorie ed una sconfitta (con il Sorrento, in casa) per il Foggia.
I numeri premiano maggiormente i neroverdi, non solo in classifica generale (29 a 27).
Il Bitonto ha la miglior difesa (appena 4 reti subite, 5 meno del Foggia), il secondo miglior attacco (21 gol, 2 meno del Taranto, 5 in più del Foggia), il capocannoniere del torneo (Patierno, già a segno 12 volte, 7 in più di Gentile, goleador rossonero) e vanta il maggior numero di vittorie in totale (9, 1 in più del Foggia). Non perde da 9 giornate (7 vittorie e 2 pareggi), nelle quali ha subito solo un gol!
Il Foggia (partito – come è noto – in ritardo) conta, però, di migliorare a breve: rinforzandosi (soprattutto in attacco) alla riapertura del mercato, la settimana prossima (ma Carboni, un difensore, è già arrivato). Perché – dicunt – a gennaio (con il girone di ritorno) inizia un altro torneo…
A Bitonto, dopo il quarto posto (e l’eliminazione in semifinale play off) dello scorso campionato, si sogna. Da quelle parti non hanno mai visto la serie C.
Il presidente, Francesco Rossiello (imprenditore nello smaltimento dei rifiuti), è ambizioso. E’ entrato nel calcio 5 anni fa e con 3 promozioni ha portato l’Omnia Bitonto dalla Prima Categoria alla serie D. Quella società (che stava a Bitonto come il Chievo a Verona), in omaggio alla storia del calcio bitontino, ha cambiato – tempo fa – denominazione e colori sociali.
In panchina c’è Roberto Taurino (ex difensore, ex bandiera del Brindisi, leccese, 42 anni), tecnico fedele al 3-5-2 (come Corda), amante del calcio propositivo ed offensivo (non… proprio come Corda). Già collaboratore di Calabro (alla Virtus Francavilla), l’anno scorso era a Nardò (dove è stato esonerato).
Tra i calciatori-simbolo, oltre a “Kikko” Patierno (bitontino di nascita), vi sono Lomasto (in difesa), Biason (a centrocampo) e Lattanzio (in attacco). Quest’ultimo (30 anni, andriese, autore di 17 reti nello scorso torneo con la maglia del Cerignola) non è ancora andato a segno in campionato. Strano, ma vero.
Buona la pattuglia degli Under (determinanti in D), a cominciare dal portiere (Figliola, a lungo imbattuto).
Il Foggia ha dalla sua il blasone (11 campionati di A e 27 di B non li vanta nessuno nel girone), lo abbiamo accennato sopra. Ma, oltre al passato, anche il presente (nella sua… piccola dimensione) non è male.
Finora la squadra rossonera è stata battuta solo 2 volte. Ha mostrato quasi sempre carattere, grinta, determinazione, cuore…: le qualità maggiormente richieste in questa categoria. In trasferta ha perso solo a Fasano (alla prima giornata con Mancini in panchina), conquistando ben 13 punti nelle altre 5 gare lontano da casa (4 vittorie ed un pareggio).
Insomma, non avranno soddisfatto gli… esteti del calcio, ma sul piano del rendimento (la media punti/partita è superiore a 2) Corda e i suoi ragazzi – fin qui – sono stati efficaci.
Con il successo, il Foggia riconquisterebbe la vetta. Al contrario, la sconfitta farebbe volare il Bitonto a +5. In ogni caso, nulla sarebbe perduto (per l’una o per l’altra squadra). E comunque, bisognerebbe sempre fare i conti col Taranto (che ha intenzione di provarci sino in fondo).
Non solo Bitonto – Foggia.
La 14^ giornata offre anche Fasano – Taranto, altro derby d’alta quota. Entrambe provengono da una sconfitta: a Cerignola per la squadra di Laterza, in casa con il Gravina (clamorosamente) per quella di Panarelli.
Soprattutto il Taranto vorrebbe approfittare del big match del Città degli Ulivi per accorciare almeno su una delle due squadre che lo precedono. Ma vincere a Fasano non è facile. Tutt’altro. Vi ha perso sia il Foggia che il Bitonto. In Coppa Italia, del resto, è andata già male ai rossoblù.
Trasferta insidiosa per il Sorrento (imbattuto da 10 turni) ad Andria, ospite di una Fidelis tornata al successo (di goleada, a Nocera domenica scorsa) ed intenzionata a risalire la corrente.
Lontano da casa anche gli impegni del Casarano (a Francavilla in Sinni) e del Cerignola (ad Agropoli). Sia Bitetto che Feola sono alla ricerca di conferme, dopo 3 risultati utili consecutivi.
Detto del Gravina (3 vittorie nelle ultime 5 partite) che ospita la Nocerina (3 sconfitte nelle ultime 5 gare), chiudiamo ricordando le sfide che completano il quadro della giornata: T. Altamura – Nardò, Gelbison – Grumentum e Gladiator – Brindisi.