di Mimmo Attini
Ci siamo quasi, mancano solo poche ore. È il giorno della verità, il giorno del dentro o fuori, è il giorno dei possibili calcoli salvezza o dannazione.
La nottata per tantissimi è trascorsa in bianco, moltissimi si sono alzati presto per mettersi in viaggio direzione Verona.
Anche questa volta il seguito dei tifosi rossoneri è un vero e proprio esodo; tantissimi da Foggia ma in molti dal nord seguiranno i rossoneri in questa drammatica partita salvezza. La speranza non manca, tutti credono nel sogno e si sono compattati attorno ai ragazzi di mister Grassadonia. Oggi al Bentegodi con quei tifosi ci sarà una città intera perché da queste parti siamo così; lo abbiamo sempre dimostrato soprattutto nei momenti difficili perché da queste parti abbiamo la “pellaccia” dura ma sempre tinta di rossonero. Qui tutti vogliono sostenere i ragazzi, tutti vogliono far sentire la loro vicinanza. Ci sono ancora 90 minuti da giocare e poi si vedrà; ci sono ancora 90 minuti per incoraggiare quei ragazzi che nelle ultime partite hanno dimostrato cuore e attaccamento alla maglia; ci sono ancora 90 minuti per dimostrare ancora una volta che il popolo rossonero è un popolo passionale che ha stupito tutta Italia.
La situazione in città sembra quasi irreale; una mattinata insolita quasi muta in attesa delle ore 15. Quasi un rito scaramantico a voler esorcizzare la grande tensione. Il Foggia oggi si gioca tanto; si gioca il suo futuro calcistico e la sua credibilità verso una piazza che meriterebbe altri palcoscenici.
Ma ora poco importa, tra un po’ i ragazzi saranno in campo e con loro un’intera comunità, una comunità che ancora una volta indosserà con orgoglio quei colori.