di Mimmo Attini
Il campionato ufficiale di serie C è ormai alle porte, i calendari sono usciti e si cominciano ad immaginare ipotetiche tabelle di marcia.
Eppure c’è qualcosa che quest’estate ha avuto un sapore diverso. Il ritiro del Foggia in Valle d’Aosta ha avuto certamente un sapore speciale e senza alcun dubbio il merito è di mister Zeman.
È risaputo che quelli del boemo sono metodi da “marines” ed è proprio questo che ha suscitato la curiosità di tutti.
Tifosi, addetti ai lavori, stampa e gli stessi giocatori sanno che il mister rappresenta una opportunità. È proprio così che sono nati campioni come Signori, Baiano, Shalimov, Insigne, Verratti, Immobile.
Lo stesso Francesco Totti ha sempre raccontato che deve a Zeman la sua crescita atletica.
Le immagini del ritiro dei satanelli hanno fatto trasparire proprio questo, quest’anno si suda e si fatica molto di più. Emblematiche le foto dei giocatori che a fine allenamento vanno a raffreddare i muscoli nel ruscello. I visi di quei ragazzi sono stravolti, distrutti ma al tempo stesso soddisfatti perché consapevoli che è stata offerta loro una grande opportunità.
Quest’anno si respira veramente un’aria diversa. Si è avuta la sensazione che la società volesse programmare seriamente questo campionato. Si è percepito da subito l’idea che se vuoi essere una grande società allora non puoi improvvisare. Nonostante lo scetticismo iniziale, la piazza ha capito che la nuova compagine societaria vuole fare le cose in grande e la scelta del duo Zeman-Pavone ha dimostrato esattamente questo. Se poi si pensa alla rosa di giocatori portati alla corte del boemo, allora ogni eventuale dubbio di bluff è stato definitivamente fugato. La società sta mettendo a disposizione del mister buoni giocatori soprattutto in prospettiva. Per adesso è importante vederli sudare più degli altri, poi spetterà al boemo farli sbocciare.