La copertina della giornata spetta all’addio di Andrea Bazagli al calcio giocato.
L’Empoli con il suo sonoro 4 a 1 sul Torino riesce a ottenere due risultati. Spegnere ogni velleità europea alla squadra granata e gettare nel panico il Genoa (che sarebbe attualmente in B con Frosinone e Chievo) ed in particolare l’altra squadra toscana, la Fiorentina che perde con il Parma.
Nella prossima, che sarà l’ultima gara, la squadra viola sarà obbligata a fare almeno un punto in casa nello scontro diretto contro il Genoa. Tutto questo se l’Empoli dovesse uscire da San Siro con i tre punti , cosa che non è da fantacalcio dopo aver visto la squadra nerazzurra di Spalletti senza identità e motivazione soccombere in maniera netta sotto una grandinata di gol a Napoli.
L’Udinese sarebbe salva per gli scontri diretti.
Alla fine, volendo rimanere entro l’ambito di una analisi razionale, a rischiare sarebbero in tre: Empoli, Genoa e Fiorentina.
Ma negli ultimi 90 minuti ci si può attendere di tutto.
Diamo uno sguardo alla classifica dopo la penultima giornata:
Fiorentina 40
Udinese 40
Empoli 38
Genoa 37
Frosinone (B)
Chievo (B)
Nella zona Champions l’Atalanta di Gasperini si riscatta dopo la finale di Coppa Italia vinta dalla Lazio. Con il pareggio ottenuto contro una Juventus in cerca di nuovi stimoli oltre che di un nuovo allenatore, i nerazzurri di Bergamo raggiungono quelli più titolati di Milano al terzo posto. Il Milan ad un solo punto dopo la vittoria, non senza affanno e con un super Donnarumma, sul Frosinone. Segue la Roma a due punti a quota 63 reduce dal pareggio con il Sassuolo di De Zerbi.
Da sottolineare l’ultima partita di Barzagli che lascia il calcio giocato tra le lacrime.
Si sono lette tante frasi ad effetto su questo serio ed apprezzato professionista.
Quella che sintetizza meglio ,a nostro avviso, il profilo dell’uomo e del calciatore è questa:
“…fuori dai riflettori, mai sulle copertine. Una presenza silenziosa nelle parole, sostanziosa nei fatti. Andrea Bazagli è stata la definizione esatta del”professionista”. Lascia il calcio e né i riflettori e né le copertine se ne accorgeranno, ma il campo quello sì che se ne accorgerà, ed è l’unica cosa che conta”.
Scena molto bella e commuovente quella relativa all’abbraccio tra il calciatore campione del mondo (2006) al minuto 15 del secondo tempo e Mister Allegri. Max non rimane indifferente di fronte a questo gesto mostrando, con i suoi occhi lucidi, grande trasporto emotivo dopo una settimana molto importante e difficile anche per lui. Il suo futuro non è più bianco nero.
Nel posticipo pareggio ricco di gol ed emozioni all’olimpico tra Lazio e Bologna.
Al Bologna serve un punto. E’ quello che raccoglie oggi e che gli consente di rimanere in A senza affanno con una giornata di anticipo contro una Lazio che ha poco da chiedere a questo campionato dopo aver conquistato la Coppa Italia .
I risultati:
Udinese Spal 3-2
Genoa Cagliari 1-1
Sassuolo Roma 0-0
Chievo Sampdoria 0-0
Parma Fiorentina 1-0
Empoli Torino 4-1
Milan Frosinone 2-0
Juventus Atalanta 1-1
Napoli Inter 4-1
Lazio Bologna 3-3