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La finale di Champions League

di Salvatore Valerio

Non è stata una partita memorabile.

Diciamola tutta avevamo negli occhi e nella mente finali ben più interessanti tecnicamente ed emozionanti di quella vista ieri, ma tant’è. Tutto questo accresce ancor di più recriminazione e rammarico da parte dei tifosi juventini ed in generale da parte di quel mondo calcistico che gravita intorno alle squadre di club italiane.

Probabilmente anche la temperatura elevata ha condizionato la partita.
Una curiosità di cronaca. Al 18mo del primo tempo una avvenente ragazza con un succinto costume ha fatto irruzione sul terreno del gioco. Gli spettatori di sesso maschile presenti, pare abbiano apprezzato l’inattesa passerella della ragazza.
Tornando alla partita diciamo che non è stata una partita memorabile. Condizionata anche da quel rigore assegnato all’inizio del match per un mani in area di Sissoko dopo soli due minuti, e realizzato da una conoscenza del calcio italiano , l’ex romanista Salah.
In campo la differenza tra le due squadre si è notata.
I reds controllavano la partita ed il Tottenham non riusciva a trovare un guizzo vincente capace di impensierire il portiere avversario Alisson. Nella ripresa la squadra di Pochettino tenta di alzare il ritmo di gioco. Solo al minuto 35 Son, tra i migliori dei suoi, impegna Alisson in una difficile parata. Ma è Origi del Liverpool che al 42mo chiude la partita con un micidiale diagonale.
Il Liverpool conquista la sua sesta Coppa in Champios .
Il merito va riconosciuto al suo Mister Jurghen Klopp, che solo un anno fa perse la finale contro il Real Madrid.
E’ proprio a Madrid nello” Estadio Metropolitano” che viene consegnato alla sua squadra, il meritato trofeo .
Per la cronaca il Mister tedesco aveva battuto già due volte con i Reds nel Campionato Inglese, la squadra di Pochettino.